Corriere dello Sport

Matuidi e Dybala restano a casa

- Di Nicola Balice

TORINO - Altre due settimane di quarantena rinchiusi nella propria abitazione tra libri, tv e naturalmen­te sedute di allenament­o. Almeno questo è quanto confessato al popolo di Instagram da Isabelle, moglie del giocatore bianconero Blaise Matuidi, proprio ieri pomeriggio: «Abbiamo appena firmato per altri quindici giorni di quarantena», il suo breve messaggio. Lanciato anche con un pizzico di ironia, grazie a quel “cool” iniziale che si può tradurre in “figo”.

TORINO DESERTA. Un atteggiame­nto più che comprensib­ile, anche di questi tempi di emergenza. Con Isabelle che, sempre via social, continuava a documentar­e anche la sua Torino, deserta, durante le rare sortite di questi giorni per le strade vuote. Aspettando la fine della quarantena di Blaise, risultato positivo al Covid-19 lo scorso martedì 17 marzo e che in ogni caso sta bene. Proprio ieri scadevano le due settimane dalla positività, la società bianconera comunicher­à nuovi aggiorname­nti sulle condizioni del francese e degli altri tesserati contagiati dal Coronaviru­s (Daniele Rugani e Paulo Dybala) solo quando ci saranno novità, quindi quando risulteran­no negativi al doppio tampone.

CASA DYBALA. Il 31 marzo era anche il giorno dei nuovi tamponi per Dybala e la sua fidanzata Oriana Sabatini, secondo quanto rivelato dalla stessa cantante argentina negli scorsi giorni. Proprio

la Joya nella notte italiana si è raccontato su “Charla Futbolera”, la trasmissio­ne proposta direttamen­te dalla Afa, la federazion­e argentina, approfonde­ndo proprio la tematica della malattia e di questi giorni vissuti in isolamento a Torino. Sel frattempo è stata ancora Oriana a svelare qualche dettaglio in più di questa esperienza alla rivista Caras: «Quando siamo risultati positivi non si sapeva molto del virus. I nostri medici ci hanno raccomanda­to di non fare esercizi, di non prendere farmaci, ma ci hanno prescritto vitamine effervesce­nti. Ho già fatto un tampone negativo, ma devo farne un secondo. Con la pulizia ci siamo molto fissati, non sapevamo se potevamo toccare le cose». I sintomi in ogni caso si fanno sentire: «Non mi sono mai fatta prendere dal panico perché quando sono risultata positiva ho pensato che i giovani non fossero molto colpiti. Diventi consapevol­e delle cose quando il tuo corpo le sta provando. Mi manca ancora il respiro».

NIENTE FUGA. Dalle parole di Oriana emerge anche la voglia di andare via dall'Italia una volta guariti, pensieri ricorrenti ma poi accantonat­i da parte sue e di Dybala, che alla fine hanno deciso di restare a casa: «Avevo pensato di tornare a casa perché qui le cose peggiorera­nno, ma è un rischio prendere un aereo. Pensavamo di andare a Dubai, dove non c’è pericolo. Ma l’abbiamo escluso. La cosa più saggia da fare è stare a casa e aspettare che tutto finisca».

 ?? LAPRESSE ?? Blaise Matuidi, 32 anni
LAPRESSE Blaise Matuidi, 32 anni
 ?? LAPRESSE ?? Paulo Dybala, 26 anni
LAPRESSE Paulo Dybala, 26 anni

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