Bartomeu, i tagli di Messi & C. non gli bastano
BARCELLONA - A giudicare dall’incredibile numero di apparizioni del presidente del Barça, Josep Maria Bartomeu, sui media catalani, l’ultima stoccata di Messi ha colpito in pieno il bersaglio. Dopo essersi concesso a Mundo Deportivo e Sport, immediatamente dopo che capitan Leo annunciasse, via Instagram, che la squadra era disposta a rinunciare al 70% degli stipendi e a garantire di tasca propria che tutti gli impiegati del club ricevessero regolarmente il 100% del proprio stipendio, senza evitare di evidenziare come la società, ancora una volta, avesse filtrato notizie false per mettere nuovamente in cattiva luce i calciatori, il numero uno è apparso, nelle ultime ore, anche ai microfoni di Catalunya Radio, per ribadire il suo grande feeling con il sei volte Pallone d’Oro e con gli altri giocatori.
«In questi giorni c’è stato un certo nervosismo all’interno della società e c’è stata gente che, dal di dentro e dal di fuori, ha parlato troppo, anche se non era in possesso delle informazioni corrette - la difesa del numero uno blaugrana, che così ha cercato di deviare il nuovo colpo - I giocatori si sono comportati in modo esemplare. Hanno rinunciato a sedici milioni di euro, oltre a una somma in più a favore dei nostri impiegati, la qual cosa rendere loro onore».
Gesto insufficiente, però, a far desistere il Barça dal proposito di imporre la carta integrazione ai suoi impiegati. «Siamo lontanissimi da un fallimento, ma dobbiamo comunque badare ai nostri conti».