SENSI-LOCATELLI L’INTER FA IL BIS
Il riscatto dal Sassuolo fissato sulla parola a 27 milioni a giugno potrebbe essere rivisto facendolo slittare al 2021 o inserendo nell’accordo il centrocampista ex Milan
Con lui in campo si è vista la miglior Inter “contiana”: intensa, rapida, efficace, perfino più compatta in difesa. Solo che Sensi si è fatto male il 6 ottobre e, da lì in poi, ha messo insieme, in tutto, soltanto altre 4 gare da titolare (3 nella seconda metà di gennaio in campionato e una in Coppa Italia a metà febbraio) e altre 4 da subentrato. Già perché all’iniziale guaio al polpaccio, protrattosi per 2 mesi e mezzo a causa un paio di ricadute, si sono aggiunti prima un altro problema al polpaccio e poi un’infrazione allo scafoide del piede sinistro.
Non ci fosse stato lo stop al campionato, l’ex-Sassuolo ormai sarebbe tornato a disposizione di Conte. Ed, evidentemente, ci sarà nel momento in cui l’attività agonista dovesse riprendere. Ma è solo una magra consolazione, perché, alla luce di come era cominciata, la stagione avrebbe potuto essere ben diversa.
PROLUNGAREILPRESTITO. Invece, la sfortuna ci ha messo non uno zampino, ma uno “zampone”. Tanto che l’Inter ha cominciato le sue valutazioni. Sensi è sbarcato in nerazzurro in prestito con diritto di riscatto. Ma con il Sassuolo esiste un impegno morale per il suo acquisto a titolo definitivo: per il quale, il club di viale della Liberazione deve tirare fuori 27 milioni di euro. Inutile nascondere che i tatti intoppi di natura fisica qualche dubbio l’abbiano sollevato. E, a quei dubbi, si è aggiunta anche la crisi provocata dal coronavirus. Insomma, sborsare quella cifra, per l’Inter, adesso appare più complicato. Ma i gentlemen agreement, seppur non scritti, si rispettano e quindi in cada nerazzurra si sta studiando un percorso alternativo. Vale a dire chiedere al Sassuolo di prolungare il prestito per un’altra stagione, rinviando il riscatto definitivo di Sensi nel 2021.
TERZA “PESCA”. Possibile? Beh, i rapporti con la società neroverde sono ottimi, dunque ci sono buoni margini per imboccare questa strada. Del resto, l’emergenza ha investito tutti e continuerà a farlo anche nei prossimi mesi, tanto vale venirsi incontro. Tanto più che l’Inter ha intenzione di affrontare anche altri discorsi con il Sassuolo.
La crescita di Locatelli, infatti, non è passata inosservata. E il 22enne centrocampista sbocciato nel Milan è ormai uno dei pilastri dell’impianto disegnato da De Zerbi. Significa che per lui è vicino il balzo in una grande squadra. E’ vero che ci è nato dentro una big, ma ora ci tornerebbe con profilo e prospettive differenti. Insomma, il club nerazzurro medita di realizzare la terza “pesca” nell’acquario neroverde, dopo quelle di Politano, nell’estate 2018, e appunto Sensi. Considerando gli italiani, per la mediana il preferito continua ad essere Castrovilli, ovvero una mezz’ala pure, ma dalla Fiorentina non se ne andrà via a così a buon mercato e allora tanto vale cercare alternative.
SECONDA CHANCE. Per la verità, si era anche sparsa la voce che l’Inter puntasse sì su Locatelli ma restituendo Sensi al Sassuolo. Conferme in questo senso, però, non ne sono arrivate. E peraltro alla luce delle premesse, ovvero che, con lui a posto e in campo, si è la miglior versione stagionale dell’Inter, Sensi merita senza dubbio un’altra chance. Sin dall’estate, infatti, il centrocampista si era calato nel sistema di Conte, adattandosi a mezz’ala in grado sia di dare una mano a Brozovic in costruzione sia di andare ad inserirsi in area. E la qualità con cui è riuscito a interpretare quel ruolo non ha trovato sostituti all’altezza. Eriksen avrebbe dovuto alzare ancora di più l’asticella, proprio in questo senso, ma è stato frenato dalle difficoltà di ambientamento. In ogni caso, meglio ripartire, la prossima stagione, con due elementi con certe caratteristiche piuttosto che uno solo.