Stop Vitek-banca Ma si va avanti per lo stadio
ROMA - Vitek non molla i terreni di Tor di Valle, ma torna in discussione l’acquisto delle altre due società di Parnasi da Unicredit. E’ sulla parte commerciale che c’è maggiore preoccupazione, vista la sitiuazione di crisi globale. Come si ricorderà il dilagare dell’emergenza sanitaria legata al Covid 19 a metà marzo aveva costretto Vitek a rinviare il suo viaggio a Roma, per le firme sui contratti e per assistere a una partita della squadra giallorossa. L’immobiliarista ceco aveva firmato a dicembre scorso un preliminare con Unicredit per rilevare due società immobiliari dell’ex gruppo Parnasi: Capital Dev e Parsitalia. L’acquisto delle due holding, con in pancia diversi progetti immobiliari, era parte di un deal che avrebbe compreso anche l’acquisto da Eurnova dei terreni e del progetto dello stadio della Roma. Il proprietario di CPI Property Group vuole prendersi una pausa di riflessione a causa della crisi globale. Ma resta confermata la volontà di chiudere con Eurnova per i terreni di Tor di Valle. Per il resto sarà necessario uno stop di qualche mese, per poter valutare meglio gli effetti della crisi in corso. Il problema grosso è riguarda il mega centro commerciale “Maximo” nel quartiere Laurentino, che rientra nelle disponibilità delle due società di Parnasi finite a Unicredit a copertura del debito di circa 600 milioni. Ci sarebbero dei costi di svariati milioni per opere di urbanizzazione secondaria non previsti.