El Shaarawy spinge per tornare
ROMA - Torni, Stephan? «Non lo so». Ma lo vuole, ah se lo vuole. Non può svelare esplicitamente il suo progetto, né ai giornalisti che di recente lo hanno intercettato né ai tifosi che gli scrivono sui social, ma ha già confidato ad alcuni amici romani che la sua breve avventura in Cina è finita. E che sta spingendo per ripercorrere al contrario la via della seta.
IL PIANO. Roma e la Roma gli mancano, anche per le piccole cose. Non a caso, El Shaarawy ha già pianificato il prossimo viaggio nella capitale: pandemia permettendo, sbarcherà a maggio in compagnia del fratello-manager Manuel per questioni personali. Ma la sua speranza, dopo il blitz di febbraio all’Olimpico in compagnia di due dipendenti della Roma, è che Petrachi raggiunga l’accordo con lo Shanghai per il trasferimento. Da parte sua, El Shaarawy ha comunicato ai dirigenti di essere disposto ad accettare un contratto da circa 3 milioni netti a stagione, in linea con la media dei titolari della squadra, rinunciando a buona parte dei 28 milioni che avrebbe incassato in Cina. Dovrà essere bravo anche il fratello a lavorare sulla buonuscita, che comunque sarà succulenta.
LA SCELTA. Quasi subito El Shaarawy si era “pentito”, tra molte virgolette, di aver accettato il ricchissimo contratto triennale firmato lo scorso anno per abbandonare la Serie A. All’epoca, a un anno dalla scadenza con la Roma, si sarebbe aspettato un rinnovo all’altezza dei migliori calciatori del gruppo ma la società, che aveva bisogno di produrre plusvalenze prima della tagliola del 30 giugno, preferì accettare l’offerta dello Shanghai, che pagò 16 milioni. A quel punto El Shaarawy, coperto d’oro, si convinse a partire, direttamente dalle vacanze alle Baleari.
NAZIONALE. In Cina ha segnato complessivamente 4 gol, vincendo la coppa da protagonista. Ma già prima dell’emergenza coronavirus aveva allacciato i contatti con l’Italia per tornare: a gennaio c’è stata una remota ipotesi di uno scambio alla pari con Pastore, mai davvero credibile. Su El Shaarawy aveva messo gli occhi anche la Juventus. Ma i tempi per cambiare idea non erano ancora maturi. Adesso una delle motivazioni forti per rientrare nel calcio dei grandi è l’Europeo. Il rinvio può favorirne la risalita nelle gerarchie di Mancini, che lo aveva faticosamente reinserito nel gruppo, a patto che giochi con continuità in un campionato di buon livello. A Dubai, dove sta vivendo in compagnia del fratello la fase di emergenza sanitaria, El Shaarawy si sta allenando con grande impegno per non perdere la condizione atletica. Ma è di partite che ha bisogno: l’ultima, nella Super League cinese, è datata primo dicembre.
A maggio sbarca in città: Petrachi tratta con i cinesi per riprenderlo