Mbaye e Medel e gli aiuti on line
Faranno anche un mestiere fortunato, ma in momenti come questi non dimenticano di chi ha più bisogno. Gary Medel chiede di raccogliere fondi per la Croce Rossa del Cile.
«Ho visto tante persone che non stanno bene, con le mascherine e i cui familiari hanno bisogno di cure. Mi sono preoccupato e mi sono chiesto che cosa avrei potuto fare per loro. Insieme al mio grande amico Arturo Vidal ci siamo detti che era il momento di agire».
Ha poi raccontato del grande calore dei cileni, del loro amore per la squadra e per la nazione. Ha poi invitato la sua gente: «Per vincere questa partita insieme mettiamoci la maglia del Cile e stiamo a casa», chiudendo con lo slogan #Todosconlacamiseta e inserendo sulla sua pagina il conto corrente della Croce Rossa.
«Grazie a questa iniziativa – si legge su un altro post della Croce Rossa cilena - sarà possibile continuare a portare aiuti umanitari alle comunità più vulnerabili». Un altro pensiero alla Croce Rossa, ma questa volta quella italiana, è stato quello di Ibrahima Mbaye. Oltre a donazioni private, il giovane difensore del Bologna ha voluto postare la foto di un suo caro amico, ex compagno di classe di Milano, che grazie alla sua attività con la Croce Rossa, ha potuto portare respiratori agli ospedali che ne hanno maggiormente bisogno.
FUTURO. È stato Marco Di Vaio a spiegare la posizione del Bologna in un momento nel quale le società sono divise sul futuro della stagione. «Noi vorremmo giocare – ha detto il dirigente rossoblù - ma solo se ci saranno le condizioni per farlo. Si potrebbe ricominciare a giugno, anche per dare alle persone una possibilità di svago dopo momenti difficili». Una posizione, quella del Bologna, che nasce anche da una classifica nella quale non ha molto da chiedere al proprio campionato: «Siamo tranquilli per quanto riguarda la salvezza, nello stesso momento non siamo neppure lontani dall’Europa e la volontà è quella di continuare a lottare fino alla fine». Quindi un accenno agli obiettivi futuri: «Nell’ultimo mercato abbiamo preso tanti giocatori di prospettiva condividendo con Sinisa Mihajlovic il percorso da portare avanti». Nel suo ruolo di scout ha viaggiato molto, mettendo a confronto il calcio dell'altra squadra di proprietà di Joey Saputo, i canadesi del Montreal Impact: «Ho scoperto un mondo diverso in Canada. Il calcio non è ancora allo stesso livello del nostro ma sta crescendo e noi lo seguiamo da vicino. Si investe anche lì sui giovani e l’ultimo viaggio che ho fatto è stato in Colombia per il preolimpico e tanti di quei giocatori sono già in Mls». Intanto in casa in questi giorni: «Studio, guardo partite e campionati che conoscevo meno per informarmi su nuovi calciatori».