«Con una simile tragedia come si può riprendere?»
Il 16 marzo, in un’intervista al Resto del Carlino, Petrucci aveva dichiarato: «In modo un po’ patetico alcune realtà (club, ndr) che si trovano in posizione di sofferenza o dal punto di vista della classifica o da quello economico, mandano messaggi di sospensione immediata, pensando che poi si riparta con il criterio del volersi bene o di una certa clemenza. Al contrario stiamo studiando dei sistemi per cui nessuno avrà un vantaggio da questa situazione». Oggi, con la pandemia che non arretra, il presidente della Fip è assolutista: «Non vedo come si possa pensare ad una ripresa in questa tragedia». In sostanza, per la Fip il campionato è finito, e non sembra intenzionata a concedere riaperture, probabilmente azzerando promozioni e retrocessioni. Il peso politico ed economico della Virtus la farà tornare sui propri passi? Sarebbe strano, visto che Petrucci ha già detto: «Mi chiedo quanto sarebbe contenta la Virtus Bologna di un eventuale scudetto in questa situazione...» Il n.1 della Fip è allineato con il pensiero del neo presidente di Lega Gandini pure su un altro aspetto: invece di intestardirsi a chiudere il 2019-20, sarebbe meglio preparare la prossima stagione, impiegando questi mesi per ottenere degli aiuti da parte del Governo ai club, molti dei quali rischiano una grave crisi.