STIPENDI,PROCURATORI PRONTI A INTERVENIRE
Non c’è ancora un accordo sulla vicenda che riguarda i tagli agli emolumenti Diversi nodi da sciogliere fra scadenze e pagamenti pregressi Il tempo stringe, ora le parti devono avvicinarsi L’Aiacs «su richiesta esplicita dei calciatori» vorrebbe entrare n
Lega e Aic si rivedranno (in video-conference) sia oggi sia domani. Ma per il primo appuntamento non saranno soli, visto che saranno collegati anche tutti gli altri componenti federali, per un aggiornamento generale della situazione, come avvenuto anche giovedì scorso. Il secondo, invece, sarà un vero e proprio nuovo confronto, come già avvenuto martedì. Poi, nel pomeriggio, seguirà un’Assemblea di serie A che ha, tra i punti all’ordine del giorno, anche “l’ipotesi di addendum all’accordo collettivo”. E, infatti, l’idea di via Rosellini è quella di arrivare a discutere con tutti i club di una sintesi raggiunta con l’Assocalciatori. Possibile? Le distanze restano, ma il tempo che passa inevitabilmente spinge le parti a trovare il modo di avvicinarsi. Lunedì scorso la Lega ha comunicato ufficialmente l’intenzione di sospendere il pagamento degli stipendi da marzo fino a quando si protrarrà lo stop. Per l’Aic è una richiesta eccessiva, anche perché se l’emergenza non dovesse rientrare e diventasse impossibile riprendere l’attività agonistica allora le mensilità congelate diventerebbero 4. Al momento, la disponibilità sarebbe per una sola, ma con la possibilità di parlare delle altre nel momento in cui ci fossero maggiori certezze sulla conclusione della stagione. Peraltro, se tutti i club completassero i pagamenti almeno fino a febbraio (ferma richiesta richiesta dell'Aic), probabilmente il clima tra le parti diventerebbe più leggero.
VINCOLI E SCADENZE. Chissà che la riunione di oggi (tutti collegati alle 16) non aiuti ad avvicinare le posizioni. E’ vero che si partirà un aggiornamento dell’”interlocuzione politica”, ma poi la Federazione affronterà dei provvedimenti da prendere per quanto riguarda le licenze nazionali e a latere, quindi, anche sulla tempistica per le verifiche dei pagamenti degli stipendi. I club devono rispettare le scadenze durante la stagione, altrimenti vanno incontro ad una penalizzazione in classifica, e poi al momento di iscriversi al campionato. Come già emerso, in una situazione di crisi e con ormai accertati problemi di liquidità, occorre ammorbidire vincoli e, appunto, scadenze. Vale anche per serie B e serie C, categorie per cui si parla anche di togliere le fideiussioni. Ma se le maglie saranno più larghe in vista dell’iscrizione ai campionati, poi torneranno ad essere strette appena ripartirà la nuova stagione. Insomma, non sarà un “libera tutti”: una volta tornati a regime, rientreranno le vecchie regole e dovranno essere rispettate.
PROCURATORI IN CAMPO. Evidentemente, quest’evoluzione, comunque necessaria, può dare più forza nella trattativa ai club, o quantomeno togliere qualcosa all’Aic. Nel frattempo, però, c’è da registrare la richiesta a fare
ingresso nella partita da parte dell’Aiacs, ovvero l’Assoagenti, che «in rappresentanza dei propri associati e su richiesta esplicita dei calciatori da loro assistiti, in riferimento alle problematiche dagli stessi evidenziate, conferma la disponibilità ad incontrare i club, le Leghe ed ogni altro soggetto deputato, al fine di confrontarsi sulla situazione attuale del movimento calcistico italiano alla luce del drammatico momento che l'intero Paese sta affrontando». Il comunicato lascia intendere una mancanza di unità tra i calciatori o che, comunque, una parte di loro non si senta adeguatamente tutelata da parte dell’Aic.
Un alleggerimento dei vincoli verrà affrontato dalla Figc Ma solo per la crisi