Pjanic lancia la sfida, Totti e Benatia rispondono
Botta e risposta. Miralem Pjanic se la gioca con tutti, anche a tennis. Ma soprattuto sui social. Rientrato da un paio di settimane in Lussemburgo, il centrocampista della Juve ieri ha avuto modo di intrattenersi su Instagram con il suo grande amico Medhi Benatia. Ma in un revival più giallorosso che bianconero, ecco spuntare Francesco Totti. Mica male.
TENNIS COL PUPONE. Andando con ordine, ecco la sfida accettata dal Pupone. Perché Pjanic ieri ha caricato un breve video in cui gioca a tennis, su campo in erba, con l'amico Muhamed Suljkanovic. Lanciando questo appello: «Mi serve qualcuno più forte di lui per giocare a tennis». La risposta di Totti è più o meno immediata: «Non sudare troppo, eh!». E allora parte la sfida di Mire: «Quando vuoi». E Totti prova a spostare il duello su un altro campo, quello del padel: «Io gioco con la padella, va bene?».
ARRIVA MEHDI. Poi tocca a Benatia gettarsi nella mischia: «Sono qua. Ci sono quando vuoi e dove vuoi». Con Pjanic che lascia cadere la proposta: «Aspettavo solo te...». Intanto il botta e risposta tra Pjanic e Benatia è proseguito anche faccia a faccia. Inizia Mire: «Guardate come vive questo qua, oh! L'importante è che siete in salute, però...». Prende la palla al balzo Benatia, per lanciare un messaggio di solidarietà: «Voglio dire una cosa a tutti gli italiani collegati. Sappiate che siamo con voi con tutto il cuore». Interrompendo per un attimo il clima scherzoso, ecco che Pjanic rilancia: «Speriamo che passi presto tutto, e che si tornerà a vivere come prima. Quando si lavorava, si andava allo stadio, si vinceva...».
NON SOLO LORO. Il pensiero vola poi ai compagni bianconeri, in particolare a Blaise Matuidi: «Che fine ha fatto? L'ho chiamato stamattina», ha svelato Pjanic. Mentre si inseriva anche Federico Balzaretti, altro ex giallorosso (e bianconero): «Presto ci rivedremo, che bestia che eri. Sempre in palestra. Cena a tre con Medhi appena si può», la promessa di Pjanic. Tanto paga Benatia: «Offro io, pure se dici che sono tirchio».
IL COMPLEANNO. Infine ancora Pjanic, un po' trasandato e pronto a festeggiare il compleanno: «Domani (oggi) è il mio compleanno, mi faccio la barba. Festeggio a casa. Cosa ho chiesto? Che tutti siano in salute. I capelli? Ma guardati te, dove iniziano...». La distanza aumenta, l'amicizia resta.
Mire: «Mi serve un avversario forte» Francesco: «Ci sono pure con una padella» Arriva Medhi: «Io sono pronto, quando vuoi... ma oggi è il tuo compleanno, offro io»