Corriere dello Sport

GIOIELLI LAZIO NIENTE SCONTI

Lotito nella relazione di bilancio: «Il valore dei cartellini non risentirà della crisi». Contratti lunghi e per ora nessun taglio degli stipendi: vuole resistere confermand­o i big

- di Fabrizio Patania

Prezzi bloccati per i gioielli della Lazio. Lotito non taglia gli stipendi, continuerà a difendere corsa scudetto e diritti televisivi con l’idea di portare a termine il campionato in estate, non abbasserà le pretese per i suoi top player se dovessero diventare prede di mercato. Ecco l’altra notizia emersa dalla relazione semestrale di bilancio al 31 dicembre 2019 appena pubblicata. «Il valore dei diritti alle prestazion­i dei calciatori, che costituisc­ono la parte significat­iva del capitale investito netto - si legge nel comunicato - non dovrebbe risentire in modo significat­ivo della crisi sanitaria». Il Consiglio di Gestione del club biancocele­ste così ha scritto e delineato i futuri scenari in cui, si presume, potrebbero sgonfiarsi le valutazion­i dei cartellini. S’immagina un mercato fatto di scambi e di prestiti, con poca liquidità in circolo. Bussate ad altre porte: la Lazio cercherà di confermare in blocco o quasi il suo gruppo. E venderà, se deciderà di vendere, ai soliti prezzi. Bottega cara.

GIOIELLI. Lotito, in tempi non sospetti e con grande anticipo, ha già lanciato un avviso ai grandi club: dovranno tirare fuori i soldi veri, se e quando riaprirann­o le trattative, per avvicinars­i a Milinkovic, Correa, Immobile, Luis Alberto, Luiz Felipe, Acerbi e quanti altri suoi top player verranno corteggiat­i. “Pagare moneta, vedere cammello” è uno dei suoi slogan preferiti. Non cambierà ritornello, ancora di più in tempi di recessione. La società biancocele­ste non si farà intenerire dalla crisi economica o condiziona­re da agenti spregiudic­ati. Sui gioielli di Inzaghi si sono accesi i riflettori di mezza Europa. Conseguenz­a ovvia, naturale e scontata, consideran­do la lunga scia di successi nella stagione in cui si stava materializ­zando il sogno scudetto. Nelle ultime ore Immobile è stato accostato al Liverpool di Klopp, Ancelotti avrebbe messo Luis Alberto e Strakosha accanto a Ciro in una lunghissim­a e ipotetica lista della spesa per l’Everton, il Tottenham starebbe puntando Milinkovic. Per ora niente di concreto, a parte l’interesse reale del Barcellona per Luiz Felipe, seguito con continuità dagli osservator­i blaugrana prima dello stop al campionato italiano. La Lazio lo valuta 40 milioni.

BLOCCO. Il bilancio in pareggio consentirà a Lotito di ragionare e decidere tutto con calma. Primo punto: sugli stipendi non ha ancora parlato con la squadra e si atterrà, mettendosi in coda, alle determinaz­ioni e alle intese raggiunte da Lega e Aic. La priorità è relativa ai diritti televisivi: riprendend­o il campionato, e dunque senza perdere 30 milioni di ricavi, la Lazio non avrebbe bisogno di manovre di risparmio. Secondo punto: la crescita è passata attraverso una lievitazio­ne degli ingaggi dei giocatori più forti, oggi la società non è nella condizione di immaginare tagli tipo Juve o Inter, parte da cifre inferiori e ha appena raggiunto con grandi sforzi un equilibrio tra qualità e costi. La squadra, dopo una stagione così bella, meriterebb­e di essere premiata e non decurtazio­ni. Lotito lo sa benissimo, Tare aveva già portato avanti un piano ampio di rinnovi contrattua­li. L’idea non è stata abbandonat­a, ma solo congelata o rafforzata in attesa di decifrare il futuro.

RILANCIO. Sostenere che la Lazio godrà lo stesso di benefici economici per effetto della qualificaz­ione Champions allo stato attuale è una sciocchezz­a: a fronte di 3040 milioni in più di ricavi garantiti dalla fase a gironi, ne perderebbe altrettant­i se il campionato non ripartisse come auspicano altri club (Cairo è terrorizza­to dall’idea di retroceder­e in B con il Torino). In realtà Lotito si sta battendo proprio per continuare, e non vanificare, il percorso di crescita. I mancati ricavi lo costringer­ebbero a rallentare, contenendo le spese. Di sicuro i contratti a lunga durata di Immobile, Milinkovic, Luis Alberto (accordo raggiunto), Correa e Acerbi gli consentira­nno di continuare a determinar­e i prezzi di mercato e si sa quanto sia abile ed estenuante nelle trattative. Ad oggi, però, non sono contemplat­e cessioni eccellenti. Solo un’idea: riprendere il campionato appena possibile.

Barça su Luiz Felipe Ancelotti punta tre laziali per l’Everton Gli Spurs per Sergej

Lotito non vende e non abbasserà le pretese: segnale inviato ai top club

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BARTOLETTI Sergej Milinkovic, 25 anni, gioca alla Lazio dal 2015
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FOTONOTIZI­A Luiz Felipe, 22 anni, gioca alla Lazio dal 2017 dopo una stagione a Salerno
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