GIOIELLI LAZIO NIENTE SCONTI
Lotito nella relazione di bilancio: «Il valore dei cartellini non risentirà della crisi». Contratti lunghi e per ora nessun taglio degli stipendi: vuole resistere confermando i big
Prezzi bloccati per i gioielli della Lazio. Lotito non taglia gli stipendi, continuerà a difendere corsa scudetto e diritti televisivi con l’idea di portare a termine il campionato in estate, non abbasserà le pretese per i suoi top player se dovessero diventare prede di mercato. Ecco l’altra notizia emersa dalla relazione semestrale di bilancio al 31 dicembre 2019 appena pubblicata. «Il valore dei diritti alle prestazioni dei calciatori, che costituiscono la parte significativa del capitale investito netto - si legge nel comunicato - non dovrebbe risentire in modo significativo della crisi sanitaria». Il Consiglio di Gestione del club biancoceleste così ha scritto e delineato i futuri scenari in cui, si presume, potrebbero sgonfiarsi le valutazioni dei cartellini. S’immagina un mercato fatto di scambi e di prestiti, con poca liquidità in circolo. Bussate ad altre porte: la Lazio cercherà di confermare in blocco o quasi il suo gruppo. E venderà, se deciderà di vendere, ai soliti prezzi. Bottega cara.
GIOIELLI. Lotito, in tempi non sospetti e con grande anticipo, ha già lanciato un avviso ai grandi club: dovranno tirare fuori i soldi veri, se e quando riapriranno le trattative, per avvicinarsi a Milinkovic, Correa, Immobile, Luis Alberto, Luiz Felipe, Acerbi e quanti altri suoi top player verranno corteggiati. “Pagare moneta, vedere cammello” è uno dei suoi slogan preferiti. Non cambierà ritornello, ancora di più in tempi di recessione. La società biancoceleste non si farà intenerire dalla crisi economica o condizionare da agenti spregiudicati. Sui gioielli di Inzaghi si sono accesi i riflettori di mezza Europa. Conseguenza ovvia, naturale e scontata, considerando la lunga scia di successi nella stagione in cui si stava materializzando il sogno scudetto. Nelle ultime ore Immobile è stato accostato al Liverpool di Klopp, Ancelotti avrebbe messo Luis Alberto e Strakosha accanto a Ciro in una lunghissima e ipotetica lista della spesa per l’Everton, il Tottenham starebbe puntando Milinkovic. Per ora niente di concreto, a parte l’interesse reale del Barcellona per Luiz Felipe, seguito con continuità dagli osservatori blaugrana prima dello stop al campionato italiano. La Lazio lo valuta 40 milioni.
BLOCCO. Il bilancio in pareggio consentirà a Lotito di ragionare e decidere tutto con calma. Primo punto: sugli stipendi non ha ancora parlato con la squadra e si atterrà, mettendosi in coda, alle determinazioni e alle intese raggiunte da Lega e Aic. La priorità è relativa ai diritti televisivi: riprendendo il campionato, e dunque senza perdere 30 milioni di ricavi, la Lazio non avrebbe bisogno di manovre di risparmio. Secondo punto: la crescita è passata attraverso una lievitazione degli ingaggi dei giocatori più forti, oggi la società non è nella condizione di immaginare tagli tipo Juve o Inter, parte da cifre inferiori e ha appena raggiunto con grandi sforzi un equilibrio tra qualità e costi. La squadra, dopo una stagione così bella, meriterebbe di essere premiata e non decurtazioni. Lotito lo sa benissimo, Tare aveva già portato avanti un piano ampio di rinnovi contrattuali. L’idea non è stata abbandonata, ma solo congelata o rafforzata in attesa di decifrare il futuro.
RILANCIO. Sostenere che la Lazio godrà lo stesso di benefici economici per effetto della qualificazione Champions allo stato attuale è una sciocchezza: a fronte di 3040 milioni in più di ricavi garantiti dalla fase a gironi, ne perderebbe altrettanti se il campionato non ripartisse come auspicano altri club (Cairo è terrorizzato dall’idea di retrocedere in B con il Torino). In realtà Lotito si sta battendo proprio per continuare, e non vanificare, il percorso di crescita. I mancati ricavi lo costringerebbero a rallentare, contenendo le spese. Di sicuro i contratti a lunga durata di Immobile, Milinkovic, Luis Alberto (accordo raggiunto), Correa e Acerbi gli consentiranno di continuare a determinare i prezzi di mercato e si sa quanto sia abile ed estenuante nelle trattative. Ad oggi, però, non sono contemplate cessioni eccellenti. Solo un’idea: riprendere il campionato appena possibile.
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Lotito non vende e non abbasserà le pretese: segnale inviato ai top club