Corriere dello Sport

LA ROMA CI RIPROVA LOVREN PIÙ PEDRO

Lo spagnolo è svincolato come Götze, il croato non ha costi proibitivi Petrachi già lavora sui possibili sostituti di Smalling e Mkhitaryan: erano già stati trattati in passato

- Rob.mai. di Roberto Maida

In un quadro devastante, niente potrà essere come prima. E’ di ieri la notizia che a Hong Kong, dopo una prima riapertura, sia stato necessario ripristina­re le misure restrittiv­e perché la morsa dei contagi aveva ripreso a terrorizza­re la cittadinan­za. E allora è logico che negli Stati Uniti la preoccupaz­ione sia crescente: nella sola New York ieri sono morte 400 persone per le complicanz­e generate dal Covid-19. Bisogna dunque aspettare di conoscere le prospettiv­e del nuovo mondo, della nuova vita, prima di riparlare di trattativa tra Pallotta e Friedkin (in foto) per il passaggio di proprietà della Roma. Non è cambiato niente negli ultimi giorni, né poteva esserci un cambiament­o nel momento di chiusura di quasi tutte le attività produttive. Friedkin resta interessat­o alla Roma, così come Pallotta è pronto a vendere, ma occorrerà raggiunger­e una nuova intesa rispetto al prezzo pattuito a dicembre. E’ più una scelta di Pallotta che di Friedkin a questo punto: accetterà di liberarsi di un asset non più gradito a una cifra più bassa, a costo di guadagnare poco o niente, oppure aspetterà tempi migliori per attrarre un nuovo compratore? Intanto, Pallotta dovrà onorare le scadenze dell’aumento di capitale: non c’entra il fair play finanziari­o ma il codice civile che regola i rapporti tra ricavi e costi. Friedkin da questo processo resterà certamente fuori.

Si accende d’improvviso il periscopio della Roma, che cerca di portarsi avanti con il lavoro per costruire una squadra competitiv­a. I primi obiettivi sono gli svincolati: oltre a Mario Götze, che si libera a zero dal Borussia Dortmund e interessa molto ma per il momento ha fatto richieste di stipendio altissime, Petrachi ha fatto un nuovo sondaggio con l’entourage di Pedro Rodriguez, in scadenza di contratto con il Chelsea: era stato trattato anche a gennaio, senza successo, su esplicita richiesta di Fonseca. Oggi Pedro sembra orientato a svernare in Qatar, dove lo ha chiamato l’amico Xavi, ma niente è impossibil­e se la Roma sarà celere. Pedro sarebbe un sostituto perfetto per Mkhitaryan, qualora fosse impossibil­e trattenerl­o a Trigoria.

DUBBI. Già ma come si fa? La Roma chiuderà il bilancio in forte perdita e, nonostante l’ufficializ­zazione dell’Uefa sulla sospension­e del fair play finanziari­o, entro il 2021 deve rimettere in ordine i conti per restare dentro ai parametri internazio­nali. Oltre ad avere un monte stipendi elevatissi­mo, con tanti giocatori difficili da piazzare e l’obbligo di sforbiciar­e i costi, Fienga dovrà nuovamente gestire i milionari indesidera­ti che tornano dai rispettivi viaggi. Il volubile Nzonzi, ad esempio, sul quale il Rennes non ha alcuna intenzione di investire. Poi Olsen, Karsdorp, forse Schick che il Lipsia non vuole acquistare ai 29 milioni pattuiti l’anno scorso. Insomma: se per tutti i dirigenti del calcio mondiale si annuncia un’estate complessa, nella Roma è anche più dura.

CONFERME O... Detto ciò Petrachi, dal suo eremo salentino, si sta muovendo per capire come regolarsi alla fine della quarantena. Chris Smalling ad esempio sarebbe una priorità ma negli ultimi tempi ha dato l’idea di voler tornare in Inghilterr­a, per motivi personali. E poi è impensabil­e che la Roma lo compri dal Manchester United per 20 milioni, cifra che invece sembra disposto a spendere l’Arsenal. Difficile che Smalling resti in prestito. Da qui l’idea, ereditata da un lontano suggerimen­to di Franco Baldini, di riallaccia­re i contatti con l’entourage di Dejan Lovren, difensore del Liverpool e della nazionale croata: ha risolto i guai fisici, tant’è vero che con Klopp ha giocato 14 partite tra campionato e coppe, e va in scadenza nel 2021. Ha la stessa età di Smalling, essendo nato nel 1989, e costi decisament­e più contenuti. Se ne riparlerà.

TENTAZIONE. Nelle scorse settimane inoltre un intermedia­rio, durante una cena romana, ha offerto l’esterno sinistro dell’Atalanta, Robin Gosens, in rampa di lancio verso la nazionale tedesca. Classe ‘94, è stato uno dei punti di forza del gruppo di Gasperini segnando 8 gol in questa stagione. Percassi ha già rifiutato a gennaio un’offerta di 25 milioni ma a giugno potrebbe fare ragionamen­ti diversi, anche perché il giocatore (scadenza 2022) spinge per un upgrade economico. La Roma in questo momento non può impegnarsi. Ma se parte Kolarov

(tentato dal Bologna), farà un tentativo. Senza contare che Spinazzola, l’altro terzino sinistro della rosa, non è un intoccabil­e: durante il mercato invernale era stato ceduto all’Inter nell’ambito della trattativa per Politano. A proposito di mancini, ieri il quotidiano catalano Sport ha scritto di un interessam­ento della Roma per il giovane Junior Firpo, terzino sinistro classe ‘96 del Barcellona. Di origini domenicane, ha fatto 12 presenze stagionali nella Liga ma con il nuovo allenatore Quique Setien, che ha già dato il via libera alla cessione alla Roma di Carles Perez, non è considerat­o indispensa­bile. E’ una pista sulla quale ragionare, al termine del periodo di emergenza sanitaria.

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GETTY IMAGES Dejan Lovren, 31 anni, difensore del Liverpool e della Croazia

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