«L’allenamento non può essere improvvisato»
ROMA - Consigli, raccomandazioni, rischi. Abbiamo interpellato il dottor Francesco Colautti, ex responsabile dello staff medico della Roma, per parlare di attività fisica ai tempi del Covid-19.
Dottor Colautti, è giusto allenarsi in solitaria nel periodo più critico della pandemia?
«Lo sport è sempre salutare, sia per il corpo che per la mente. L’importante è farlo con senso di responsabilità».
Evitando assembramenti, ovvio.
«Non solo. Evitando di improvvisarci atleti se veniamo da una vita sedentaria. Quello può creare danni. Chi è allenato, fa bene a continuare con l’attività sportiva. Chi comincia adesso, stia attento».
Come deve regolarsi il runner dell’ultim’ora? «Meglio la passeggiata. Magari a passo svelto e in piano. E’ un’attività alla portata di tutti, compresi gli anziani».
Perché in piano? Le scale a piedi sono sconsigliate? «In salita le scale sono un ottimo allenamento. In discesa invece provocano sovraccarichi alle articolazioni».
E’ vero che un eccesso nello sport provoca un abbassamento delle difese immunitarie?
«Tutto ciò che stressa l’organismo abbassa le difese. Come in tutte le cose, non bisogna esagerare».
E a tavola, come bisogna regolarsi?
«In questo momento sconsiglio le diete. Serve anzi un’alimentazione equilibrata a 360 gradi, magari evitando eccessivi quantitativi di dolci e alcolici. Ma un bicchiere di vino a pasto non fa male. Anzi».
Correndo all’aria aperta si rischia di essere contagiati dal Covid-19?
«Non direi, non ci sono evidenze scientifiche: il virus non resta a lungo nell’aria. Per questo la distanza tra le persone è fondamentale».