Corriere dello Sport

COMMISSO: OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE

«Io ho le spalle larghe ma altri no. Persi milioni di euro. Il Franchi? Non è un monumento. Renzi dà Chiesa all’Inter? Pensi alla politica»

- di Francesca Bandinelli RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sorride Rocco Commisso e non le manda a dire. Sì, perché anche se il bando di gara per l’area Mercafir ha visto, per decreto, slittare la sua scadenza (prevista per ieri), lui non ha cambiato idea, mentre per quanto riguarda il taglio degli stipendi ai calciatori, ribadisce, serve uno sforzo di tutti. «E’ importante che ognuno faccia la propria parte per salvare il futuro del calcio - ha detto a Radio 24 -: io ho alle spalle un’azienda solida come Mediacom, ma non per tutti è così. E in questi mesi abbiamo perso decine e decine di milioni di euro».

LA PRINCIPESS­A E L'APPEAL. E poi, con una risata fragorosa, ha risposto pure a Matteo Renzi, seppur frainteso in una diretta social, come spiegato dal suo ufficio stampa, ed “accusato” di aver predetto a Chiesa un futuro all’Inter. «Ma se non lo so io - ha detto il patron divertito -, come fa a saperlo lui? I politici pensino alla politica: Matteo è un gran tifoso della Fiorentina, è un amico. Ho mantenuto la promessa estiva di trattenere il ragazzo e adesso non ho potuto affrontare il tema dei rinnovi perché non ci possiamo incontrare. Ma sono convinto che i nostri migliori calciatori vogliano restare qui. La Fiorentina deve tornare ad essere una principess­a del calcio italiano, come qualche anno fa. Sono venuto per vincere. Proprio per questo con una mano lavoro per fare bene sul campo e con l’altra per portare avanti il capitolo relativo alle infrastrut­ture, perché senza queste i progressi sono difficili: c’è il fair play finanziari­o».

INFRASTRUT­TURE E MONUMENTI. E' su questo, ha confermato il patron, che sta lavorando Joe Barone:

«Sta parlando con la Lega, con le istituzion­i, con Malagò, il governo e le istituzion­i tutte. E non solo per la Fiorentina, ma per tutti i club che vogliono costruire uno stadio di proprietà». Non ci sarà alcuna marcia indietro sull’area Mercafir - «In questo bando, idea che mi è parsa stupida perché avrei dovuto gareggiare contro me stesso, non ci ho visto nessun vantaggio per chi investe» - e sul Franchi ha chiosato: «E’ stato costruito nei primi Anni Trenta. Con tutto il rispetto, penso che i monumenti, in Italia, siano altri. Nel calcio invece, monumenti sono due categorie, i tifosi e i calciatori».

GRAZIE AMERICA. Commisso ha poi ringraziat­o la Giambelli Foundation

per l’importante donazione fatta attraverso “Forza e Cuore”, l’iniziativa di fundrasing organizzat­a dal patron viola: «Sono italo-americani anche loro e questo aiuto alla nostra terra d’origine mi rende orgoglioso, abbiamo raccolto oltre 800 mila euro. New York è stata colpita dal virus, ma in altre zone sta andando meglio, siamo più preparati rispetto a quanto successo soprattutt­o nel nord Italia. Umanamente ci sentiamo più forti. I giocatori sognano di tornare presto in campo, spero possa essere possibile. Se ci sono i presuppost­i ben venga, ma dobbiamo essere sicuri che non ci siano rischi: la salute viene prima del business. In caso contrario dovremmo guardare avanti».

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GETTY Rocco Commisso 70 anni è patron della Fiorentina dallo scorso 6 giugno, dopo aver rilevato il club dai Della Valle

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