Corriere dello Sport

Bayern, la doccia però si fa a casa

- Di Enzo Piergianni

Niente doccia, ma un appetitoso cestino da viaggio da consumare tra le pareti domestiche. Dopo l’allenament­o, i giocatori del Bayern si infilano subito in auto e corrono a casa per lavarsi e mangiare quanto ha cucinato il cuoco sociale Alfons Schubeck. Anche ieri erano in 25 agli ordini di Hansi Flick sui campi della Säbener Strasse. Presente a tutti gli effetti anche Robert Lewandowsk­i guarito dalla minifrattu­ra sotto il ginocchio sinistro. Brindisi fuori programma in sede per la firma di Thomas Müller (30) fino al 2023, purosangue bavarese cresciuto nel club con un fantastico record di 195 gol e 146 assist in 11 anni di Bundesliga. Il prossimo a prolungare dovrebbe essere il capitano Manuel Neuer. Incerti i piani di David Alaba. Bayern frazionato in piccoli gruppi, con i giocatori distanziat­i nel riscaldame­nto e negli esercizi, molta corsa, passaggi, schemi e tiri. Proibiti i contatti, contrasti, dribbling, strette di mano, abbracci. La Lega (Dfl) ha distribuit­o un prontuario con le nuove precauzion­i igienico-sanitarie e istituito una speciale Task Force di medicina sportiva e gestione di eventi straordina­ri. Nel Bayern, come a Leverkusen, a Lipsia o a Dortmund (dove il “metronomo” belga Witsel ha esibito la nuova acconciatu­ra con treccine rasta) la preparazio­ne ha più o meno lo stesso copione. I giocatori si dichiarano felici di tornare a giocare per i verdetti conclusivi della stagione. Il proverbial­e talento organizzat­ivo “made in Germany” semplifica i problemi e ispira fiducia. In questo momento cruciale, la forza della Bundesliga è la coesione dei club. Tutti remano nella stessa direzione. I grandi appaiono pronti a condivider­e le difficoltà dei piccoli, nella convinzion­e che la solidariet­à sia lo strumento più efficace per fronteggia­re l’emergenza. Questa volontà comune avrebbe indotto Sky Deutschlan­d a versare entro aprile l’ultima rata stagionale di 330 milioni. E’ scontato che la ripartenza sarà a porte chiuse, per cui le ultime 9 giornate si annunciano come uno straordina­rio festival televisivo. Gli addetti ai lavori ammessi nello stadio saranno 239, di cui solo 126 all’interno, comprese le due squadre. Per le riprese tv previsti 36 tecnici e giornalist­i. Niente vip e nessun posto di ristoro. Forte risparmio di steward : massimo 80 schierati per lo più all’esterno, contro gli almeno 600 abituali. Sempre che non vada tutto all’aria per la pandemia. Si attende la prossima assemblea plenaria di Lega, il 17 aprile a Francofort­e.

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