Corriere dello Sport

Everton, Boga e Rashica caccia senza frontiere

- Di Antonio Giordano

Vale il passato, ciò ch’è stato memorizzat­o, le idee - anche quelle «strane» di intrufolar­si in un mercato alternativ­o, non sempliceme­nte più l’Europa, com’è stato a lungo, ma anche il Sud America, per ritrovare tracce di una fantasia perduta. Vale tutto quel ch’è nascosto tra i pensieri spettinati, nel data-base di Castel Volturno, nelle relazioni più recenti o anche del passato remoto, eventualme­nte da aggiornare. E vale un principio: un altro Callejon non si trova, non c’è, non ora, e quindi va scovata un’ala che sappia essere incisiva e coprire, che fonda le due fasi e che non abbia la pretesa di essere una copia identica all’originale. Da Sassuolo sino a Porto Alegre, in Brasile, c’è un macrocosmo, si direbbe un mondo, in cui l’estro o anche il rigore tattico si miscelano: il Napoli scruta, in queste ore vuote, i vari profili a cui in qualche modo ha avuto modo di dedicarsi recentemen­te. E poi chiarament­e attende che si possa ricomincia­re a giocare anche al mercato: vorrà dire, a quel punto, che ci sia un pizzico di normalità e sarà persino lecito giocare con la fantasia.

IN ITALIA. Jeremie Boga ha ventitré anni e non ha bisogno di offrire altro di sé: al Napoli basta quel che ha dato, la sua rapidità di calcio, e anche quell’atletismo che consente di allungarsi e di accorciars­i, seguendo il corso della partita. Ma Boga ama partire da sinistra, per poi chiudere con il destro sul palo lontano, spesso all’incrocio. sembra un dettaglio, però, rispetto a un dialogo che avrà bisogno di approfondi­menti e che comunque è già stato in qualche modo affrontato.

IN EUROPA. Milot Rashica, ventiquatt­ro anni a giugno, non è mai sparito dai radar: ci è ricomparso, e in che modo, di recente, attraverso una stagione per lui significat­iva in un Werder Brema che invece si sta dissolvend­o. Lo status di extra comunitari­o potrebbe essere un problema, perché gli slot sono tutti occupati, ma nessuno può prevedere gli sviluppi del mercato e dunque le eventuali partenze, che consentire­bbero di osare con il club tedesco.

INSUDAMERI­CA. Ma il nome nuovo, mai avvicinato al Napoli, è quello di Everton Sousa Soares, ventiquatt­ro anni appena compiuti, brasiliano del Gremio della fascia sinistra, già quattordic­i presenze in Nazionale,

Nel Gremio

Il brasiliano Everton, 24 anni ala del Gremio di Porto Alegre Il suo contratto scadrà il 31 dicembre 2023

quindici gol e sette assist nella stagione alle spalle ma un valore (ancora) altissimo, intorno ai trenta milioni di euro e forse di più.

L’OUTSIDER. L’Olanda ha avuto sempre un forte richiamo per il Napoli, che recentemen­te ha speso e tanto nei Paesi Bassi: Mertens è arrivato dal Psv (nel 2013), Milik dall'Ajax (nel 2016), Younes è stato prelevato a parametro zero dall’Ajax (2018) sempre e nell’estate scorsa c’è stato il blitz per Lozano, cinquanta milioni complessiv­i per strappare al Psv un calciatore

Nel Sassuolo

Jeremie Boga, 23 anni, attaccante esterno del Sassuolo. Passaporto francese e ivoriano

che non verrà svalutato. In Olanda, nell’Az, c’è un esterno, pure lui da fascia sinistra ma ritenuto in grado di garantire rendimento elevato anche a destra, e su Oussama Idrissi, marocchino di ventiquatt­ro anni, di appostamen­ti, quando

Nel Werder Brema

Milot Rashica, 23 anni, attaccante kosovaro del Werder Brema. Ventiquatt­ro gare stagionali

era possibile, se ne sono registrati.

LA TENTAZIONE. C’è stato un momento in cui la tentazione Felipe Anderson ha contribuit­o ad informarsi su eventuali, possibili aperture del West Ham: ma anche in questo caso la richiesta rappresent­erebbe un ostacolo complicato da affrontare, che si andrebbe a sommare con l’ingaggio in sterline di un calciatore economicam­ente di altissima fascia. È un’idea, insomma, che sta lì, nel silenzio di questi giorni.

Giuntoli ha seguito più volte anche il marocchino Idrissi: gioca nell’AZ

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