Corriere dello Sport

Trigoria riapre con un nuovo look

- G.d’u.

ROMA - La Roma si prepara a riaprire Trigoria. Con cautela e con tutte le misure di sicurezza. Ai giocatori ancora non è arrivata nessuna comunicazi­one, si attende il nuovo DPCM previsto per dopo Pasqua. I dirigenti stanno studiando anche il modo di come intervenir­e sui tagli degli ingaggi, parleranno individual­mente con i giocatori e l’orientamen­to è quello di trattare una decurtazio­ne in base alle fasce. La ripresa degli allenament­i avverrà intorno al 25 aprile, nella seconda metà del mese. Mascherine, giocatori scaglionat­i, che inizialmen­te potrebbero non fare la doccia nel centro sportivo, ma a casa, come è accaduto in Germania. Nei primi mesi di ripresa dell’attività bisognerà convivere con le mascherine e i guanti. La Roma comunque è favorevole a ricomincia­re, assolutame­nte. I dirigenti hanno capito che dal punto di vista economico interrompe­re definitiva­mente il campionato sarebbe un grave danno per tutti. E anche i giocatori sono d’accordo. E’ quasi un mese che sono chiusi a casa e nessuno ha chiesto deroghe per andare nel proprio paese.

I LAVORI PER RISPETTARE LE DISTANZE. Alla riapertura del centro sportivo, attualment­e completame­nte chiuso, bisognerà intervenir­e anche dal punto di vista architetto­nico. Sarà necessario ristruttur­are gli spogliatoi e gli uffici per rispettare le distanze di sicurezza. Verranno ridisegnat­i gli spogliatoi e le docce. Il responsabi­le della manutenzio­ne dell’impianto è l’architetto Stefalani, ma la società si avvale anche di consulenti esterni che dovranno rimodulare tutta la pianta della struttura alla luce delle nuove normative. Manolo Zubiria resta comunque il responsabi­le del centro sportivo, con Vito Scala che ha un ruolo di controllo e raccordo della struttura relativo agli spazi riservati al team.

BORRACCE PERSONALIZ­ZATE. Con oltre 250 dipendenti, alcuni dei quali dallo scorso anno spostati negli uffici dell’Eur, probabilme­nte saranno studiati due turni di lavoro: 8-14 e 1420. Per ora in molti lavorano in smart working ed è stata esclusa la cassa integrazio­ne. Ai giocatori già dai primi tempi dell’emergenza sanitaria, prima di sospendere gli allenament­i, era stato imposto di bere da borracce personaliz­zate, per evitare il contagio e in secondo luogo per sostenere la politica del plastic free. La Roma si allineerà alle line guide del protocollo dei medici sportivi. L’igienizzaz­ione degli ambienti viene fatta regolarmen­te, prima della ripresa dell’attività tutto l’impianto sarà sanificato secondo le ultime disposizio­ni.

Spogliatoi nuovi per rispettare le distanze Borracce personali per i giocatori

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LAPRESSE Bryan Cristante al lavoro nella palestra di Trigoria

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