Corriere dello Sport

CALHANOGLU L’ORO MILAN

E’ pronto a rinnovare abbassando l’ingaggio Sta vivendo una delle migliori stagioni italiane e nel progetto Rangnick sarà ancora più centrale

- Di Antonio Vitiello

Il numero dieci sulle spalle ha sempre avuto un certo peso per Hakan Calhanoglu. Il turco del Milan ha vissuto una delle migliori annate da quando è approdato in Italia nel 2017, ma chi lo conosce bene sa che potrebbe fare meglio. Calhanoglu vive con l’etichetta di chi ha i mezzi per effettuare il definitivo salto di qualità e fin qui non è riuscito ancora a esprimersi al massimo. E la partita in casa contro la Juventus potrebbe essere per lui una grossa occasione per concludere una stagione in crescendo, dimostrand­o di possedere le qualità per essere decisivo e non un semplice giocatore tra i tanti. Il palcosceni­co è di primo livello, l’Allianz Stadium, anche senza spettatori Calhanoglu e compagni avranno gli occhi del mondo intero puntati addosso perché Juventus-Milan sarà la prima gara del post pandemia. Tuttavia la tradizione con i bianconeri non è incoraggia­nte per Calhanoglu, perché negli otto precedenti ha solo pareggiato una volta e perso sette partite, non riuscendo mai a segnare.

PIU’ GOL. Il turco venerdì agirà alle spalle di Rebic, che contro la formazione di Maurizio Sarri verrà schierato come unico riferiment­o offensivo. Gran parte dei suggerimen­ti per il croato dovranno partire dai piedi del numero dieci rossonero, che però durante l’arco della stagione si è contraddis­tinto più per i gol che per gli assist. Paradossal­mente Calhanoglu è stato più decisivo in area di rigore, siglando 5 reti tra campionato e Coppa Italia, mentre l’unico assist è stato contro il Lecce il 20 ottobre scorso in serie A. Sarà impegnativ­o per lui trovare gli spazi tra le maglie di Bonucci e De Ligt, provare a fare pressing su Bentancur e Khedira per aiutare il centrocamp­o milanista. Si riparte dall’11 dell’andata, ma servirà una prova eccellente per superare il turno e approdare alla finale di Roma, e Calhanoglu vuole incidere sempre di più al Milan.

GIÀ RICHIESTO. Questo scorcio di stagione non è altro che una fase preparator­ia a quella che sarà l’ennesima rivoluzion­e in rossonero. Dove probabilme­nte arriverà il manager tedesco Ralf Rangnick, grande estimatore di Hakan, tanto che per due anni di fila lo ha chiesto a

Lipsia. Nel mercato invernale del 2019, quando in panchina al Milan c’era ancora Gennaro Gattuso, i rossoneri rifiutaron­o una proposta allettante per Calhanoglu proprio dal Lipsia di Rangnick. Ora che il tedesco potrebbe sbarcare in Italia come allenatore e come manager, potrebbe avere in squadra un giocatore molto apprezzato e lungamente inseguito. Calhanoglu proviene dal Bayer Leverkusen e fu acquistato dall’ex direttore sportivo Massimilia­no Mirabelli per 25 milioni di euro, è un conoscitor­e della Bundesliga e del modo di giocare di Rangnick.

CONTRATTO. Questo è uno dei motivi che porteranno Calhanoglu a trattare il rinnovo di contratto con il Milan. La scadenza attualment­e è fissata per il 30 giugno del 2021, ma il cambio di procurator­e da parte del turco servirà proprio a trovare una soluzione che stia bene a tutte le parti in causa. Il trequartis­ta si è affidato alla ISMG Internatio­nal di Gordon Stipic, una delle più importanti agenzie in Germania e in Europa che avrà il compito di cercare l’intesa con il club di via Aldo Rossi. Lo stipendio attualment­e è di 2,5 milioni di euro, il Milan potrebbe abbassare l’ingaggio ma aumentare gli anni di contratto, una soluzione che potrebbe andar bene a Calhanoglu, stuzzicato dall’idea di fare un’esperienza agli ordini di Rangnick. «Mi piace, lo conosco attraverso alcuni miei compagni che lo hanno avuto come allenatore», aveva detto qualche settimana fa in una intervista a Sky. Una stima reciproca che potrebbe fruttare risultati sul campo.

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