LAUTARO FAME DI GOL

Il Toro a secco di reti dal 26 gennaio scorso: l’Inter deve rimontare il risultato e l’argentino è fondamentale

l nuovo approccio è tutto da definire, il Toro sa che i riflettori si accendono su di lui. L'Inter è stata anche Lautaro-dipendente, finora. Sedici gol distribuiti con cura, un progressivo declino da gestire – e con esso il trasloco interista dai vertici della classifica – mentre ora la testa rischia di essere già a Barcellona. L'ultimo gol in trasferta l'argentino lo ha segnato proprio a Napoli, dove sabato sarebbe gradita un'esultanza come nell'ultima Epifania. Nello stadio che ha visto brillare Maradona, Lautaro Martinez cerca il bis. Sarebbe il modo migliore per mettere in stand-by i pensieri sul futuro, aspettando di finire alla corte di Messi. Prima di lasciare l'Inter, il bomber vuole un trofeo.

Vecino, Sensi e Sanchez partiranno dalla panchina. Al momento Conte è orientato a sistemare Eriksen alle spalle della coppia d’attacco LautaroLukaku sorretto da una mediana a quattro con Young e Candreva sulle corsie esterne. Difesa a tre (Skriniar, De Vrij e Bastoni) da verificare.

SPIETATO E SPIGLIATO. La missione è adesso, Lautaro parla solo col linguaggio del gol. A mezzo social lancia messaggi d'amore all'Inter, per dissipare i dubbi. Come fatto anche domenica sera, quando rendeva l'idea di un feeling ancora vivo coi colori nerazzurri. Il San Paolo è un contesto che obbliga a fare sul serio. Forse è meglio così, niente serata-soft ma subito una partita che scotta. Cercando subito di rompere gli indugi perché – lockdown a parte – il Toro ha trascorso un mese e mezzo senza gol tra il 26 gennaio e l'8 marzo quando la stagione è stata interrotta. Cinque partite di seguito senza segnare, in stagione non le aveva mai fatte. Serve un Lautaro spietato e spigliato. Il ragazzo dal gol come stella polare e senza grilli per la testa. Sarà un periodo talmente intenso, quello che parte sabato, da lasciare poche variazioni sul tema. Limitando il mercato a