Corriere dello Sport

IL CALCIO IN CHIARO GIORNATA DECISIVA

Segnali positivi dai broadcaste­r, ma Rai e Mediaset vogliono di più Oggi il ministro Spadafora incontrerà Sky Perde quota l’ipotesi di una “Diretta Gol” però qualche partita sarà visibile a tutti

- Di Pietro Guadagno

Calcio in chiaro, oggi si decide? Molto probabile che sarà una giornata fondamenta­le. Nel pomeriggio, infatti, ci sarà il previsto incontro tra il ministro Spadafora e l’ad di Sky, Ibarra. Il piano del titolare del dicastero dello Sport è noto da tempo: il campionato deve ripartire con alcune immagini visibili a tutti e non soltanto a chi è abbonato alle pay tv. Se n’è parlato la prima volta a marzo, quando andò in scena l’ultima giornata prima dello stop, quella disputata a porte chiuse. Allora furono polemiche. Ora, invece, dopo che anche all’estero è stata imboccata questa strada, in differenti “configuraz­ioni”, sembra sia stato individuat­o un percorso che dovrebbe sfociare un accordo. Almeno è quello che si augura Spadafora, in base alle interlocuz­ioni avute nelle ultime settimane, non soltanto con Sky, ma anche con Dazn, anch’essa titolare di una parte dei diritti per il criptato, più la coppia Rai e Mediaset, che invece detiene quelli per gli highlights in chiaro.

NESSUNA FORZATURA. A ogni modo, sul tavolo c’è ormai un doppio scenario: da un lato, la trasmissio­ne di alcune gare in chiaro, dall’altro, la cosiddetta “Diretta Gol”. Ma quest’ultima soluzione sta perdendo colpi, visto che sono considerat­e troppe le finestre in cui sono distribuit­e le partite. Come già sottolinea­to, ci sono più interlocut­ori da accontenta­re e Spadafora vorrebbe evitare qualsiasi tipo di forzatura. A tutti i broadcaste­r è già stato spiegato come questa scelta non debba essere interpreta­ta nei termini di una punizione nei loro confronti, ma unicamente del desiderio di venire incontro alla popolazion­e, dando un segnale. Il ministro preferireb­be evitare un intervento normativo, ma in caso di necessità ha già annunciato che non si tirerà indietro. Magari occorrerà intervenir­e formalment­e per “sospendere” la legge Melandri, che, appunto, non prevede diritti per il chiaro. Si tratterebb­e, però, solo di un passaggio tecnico.

CHI TRASMETTE? In merito ai diritti in chiaro, il fatto che non ci sia stata un’assegnazio­ne ha spinto Rai e Mediaset a entrare nella partita. Dal loro punto di vista, non può essere automatico che la partita in chiaro vada solo su “TV8”, ovvero il canale aperto di Sky. Piuttosto, quell’incontro dovrebbe essere messo a disposizio­ne di tutti. In ballo, evidenteme­nte, c’è anche una questione pubblicita­ria, visto che una partita visibile a tutti si trasformer­ebbe in una ricca opportunit­à. Sempre Rai e Mediaset hanno pure richiesto di ridurre l’embargo per gli highlights, in modo da poterli trasmetter­e il più possibile rispetto a ridosso della conclusion­e delle partite. E, infatti, ancora non stati ufficializ­zati gli orari dei vari contenitor­i di immagini, da “90’ Minuto” alla “Domenica Sportiva”, passando per “Pressing”.

SOLUZIONE TECNICA. Per concludere, resta aperto anche il discorso delle Rsa, i cui ospiti, nel programma di Spadafora, dovranno essere liberi di vedere tutto il resto del campionato. In questo caso, il problema è esclusivam­ente tecnico, vale a dire trovare il modo con cui far arrivare il segnale in tutte le strutture. Ogni ostacolo, comunque, dovrebbe essere superato in tempo per la ripresa del 20 settembre.

DA INCASSARE IL 2 MAGGIO

Se dovesse rendersi necessario, pronta anche la sospension­e della Legge Melandri

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Caos sui diritti e timori per il prossimo bando: al ribasso?
GIÀ INCASSATO Caos sui diritti e timori per il prossimo bando: al ribasso?
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