Corriere dello Sport

Niente ritiro prima di Bergamo

- Di Carlo Roscito

No al ritiro lungo. Si agisce anche di psicologia: serve la massima concentraz­ione, eppure meglio non stressare troppo la squadra. La Lazio riprenderà il proprio campionato il 24 giugno a Bergamo (21.45), il piano trasferta è al vaglio e verrà definito nelle prossime ore. Ma una decisione sembra essere stata presa: sul calendario, salvo ripensamen­ti, saranno cerchiati in rosso soltanto la data della partita e la sua vigilia. Scartata l'idea di un ritiro prolungato a Formello: si lavorerà nel centro sportivo come se fosse una settimana tipo e poi si partirà il 23 giugno, un giorno prima della sfida con l'Atalanta. Per qualche giorno era stata ipotizzata una strada diversa: una settimana chiusi nel quartier generale biancocele­ste per ritrovare la massima determinaz­ione dopo quasi quattro mesi dall'ultimo match ufficiale (Lazio-Bologna del 29 febbraio). Una scelta, quella di Simone Inzaghi, che ha tenuto in consideraz­ione le tante gare ravvicinat­e: controprod­ucente sovraccari­care i calciatori, più vantaggios­o lasciarli "liberi" almeno fino alla ripartenza. Tra una giornata e l'altra, dalla fine di giugno in poi, sarà come vivere insieme visto il poco riposo previsto. Ecco perché la Lazio non cambierà le sue abitudini: una seduta al giorno, compresa la rifinitura di martedì 23, e soltanto dopo si lascerà Formello per raggiunger­e una località nei pressi di Bergamo, zona rossa durante l'emergenza coronaviru­s.

RECUPERI. In attesa di confermare il programma, sono arrivate ulteriori rassicuraz­ioni da Milinkovic. Il serbo, ieri, ha confermato il ritorno in gruppo suggelland­o l'allenament­o con un destro al volo: cross dalla sinistra, si è coordinato in area e ha messo il pallone all'incrocio. Erano gli sgoccioli di una seduta iniziata con un riscaldame­nto a parte proprio per evitare i carichi maggiori: il "Sergente" ha svolto un lavoro tecnico con Vavro, recuperato dalla lesione all'adduttore, prima di riunirsi ai compagni per la fase tattica. Lo spavento era nato mercoledì scorso da un contrasto di gioco: uno scontro fortuito con Alia gli aveva procurato una leggerissi­ma distorsion­e al ginocchio destro. Sono bastati pochi giorni di riposo per ritrovarlo protagonis­ta. In serata ci ha anche scherzato sopra pubblicand­o la foto su Instagram: «Io con ginocchio rotto segno così...». Da stamattina, dopo Falbo e Armini, dovrebbe essere aggregato anche Raul Moro, altro baby talento della Primavera. Lo spagnolo è stato sottoposto al secondo tampone nel giro di quattro giorni insieme ai calciatori rientrati dall'estero (Proto, Lukaku e Lulic) e a quelli già a disposizio­ne da maggio. Il capitano non ha risolto l'infortunio alla caviglia sinistra e proseguirà il protocollo differenzi­ato. Da oggi però tornerà ufficialme­nte nel "gruppo squadra".

Milinkovic, supergol a fine allenament­o E da oggi il gruppo si allarga ai reintegri

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L’ironia Instagram di Milinkovic dopo il super-gol in allenament­o

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