Corriere dello Sport

Bonacini rilancia: «Soprusi contro il Carpi Ma adesso conquistia­mo la B in campo»

Poche le squadre già al lavoro collettiva­mente Ma bisogna fare in fretta: fra venti giorni si gioca

- Di Stefano Ferrari

Non è infuriato, Stefano Bonacini. Non pensa più al fatto che un mese fa, per merito sportivo, il suo Carpi venne promosso in Serie B dall'Assemblea della Lega Pro e che invece oggi questa eventuale promozione se la deve giocare sul campo. Anzi, piuttosto, è carico a mille: «Nessuno deve abbattersi, dai tifosi alla squadra fino alla società. Abbiamo subito dei soprusi, ma noi siamo troppo forti e non c’è problema se la Reggio Audace è davanti grazie a questo nuovo teorema di Pitagora (l'Algoritmo Gravina, ndc) Andiamo ai playoff dritti come un treno e vedremo chi potrà batterci. Non serve la rabbia, ma la lucidità e io ho molto fiducia nella mia squadra. Mi dispiace per il Rimini e per il patron Grassi che è un amico: era ultimo a parità di punti con il Fano, ma è stato beffato dall’algoritmo».

Così Bonacini, che sta facendo allenare la squadra da giorni al “Cabassi” in attesa di riprendere il campionato. Il patron comunque si attrendeva un epilogo simile: «Non sono sorpreso da queste decisioni - ha ammesso l'azionista di m aggioranza dei biancoross­i la cosa anomala e che fa ridere è che i calciatori si sono astenuti insieme al presidente della Serie B, Balata. Il presidente della Serie C Ghirelli, i consiglier­i Baumgartne­r del Sudtirol e Lo Monaco del Catania hanno votato il contrario rispetto all’ultima assemblea. Come mi sento? Il 7 aprile avevo detto che volevo riprendere a giocare il campionato. Per i playoff uno deve pagare 100 mila euro per sperare di vincere 6 partite su 7 in trasferta e in partita secca? Inoltre ogni settimana i tamponi costano 9.000 euro, quindi 80.000 euro di sieri e tamponi fino alla fine di luglio se arrivo in finale. Sulla formula avrei preferito giocare i supplement­ari in caso di pareggio anche prima della finale, ma invece chi si è piazzato meglio in regular season va avanti. Se fossimo finiti quinti, settimi o decimi in campionato non avrei fatto disputare i playoff al Carpi, così ovviamente sì». Come sta la squadra? «I ragazzi stanno bene, c’è un bel clima. Domani (oggi, ndc) sapremo gli ultimi esiti dei tamponi e dopo inizierann­o gli allenament­i di gruppo».

LE ALTRE. Il Catania, ancora in pieno caos societario («Appare opportuno segnalare che, ad oggi, non risulta presentata al Tribunale di Catania, alcuna istanza per l’avvio della procedura competitiv­a per la vendita dell’asset azionario del Calcio Catania e del titolo calcistico» dice una nota del presidente del Tribunale di Catania) ancora non ha chiamato l’adunata. Alla spicciolat­a si allineano il Siena, l’Imolese, la maggior parte delle squadre ancora lavora su base individual­e. Ma bisogna riprendere in fretta, tempo venti giorni e si dovrà giocare.

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LAPRESSE Stefano Bonacini 56 anni patron del Carpi

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