È UNA TREGUA ARMATA MA PALERMO VA AVANTI
Nell’assemblea non c’è stata la ricomposizione della frattura fra i soci
Fa fede il programma definito la scorsa estate con presidente e ad in cabina di regia
Di Piazza non più vicepresidente resta comunque nell’azionariato Mirri e Sagramola sono operativi
Non se le sono mandate a dire e sono rimasti entrambi sulle proprie posizioni. Il Palermo andrà avanti secondo i programmi già delineati, Tony Di Piazza per il momento resta in società, mantenendo il suo 40% ma anche una posizione critica o comunque non concordante in pieno con i metodi espressi dalla società. I Mirri e Sagramola incassano ma non intendono assolutamente mutare il percorso stabilito, non soltanto in forza di una maggioranza schiacciante ma soprattutto perché ritengono di non avere commesso errori o sgarbi, anche formali, nei confronti del socio americano.
RETROSCENA. Fonti attendibili confermano il tentativo, prima dell’assemblea d’ieri, da parte dell’imprenditore italoamericano di non accendere ulteriori fuochi. Di Piazza, il condizionale è d’obbligo, avrebbe offerto addirittura una tregua proponendo alle parti di tornare sui propri passi nell’interesse del Palermo e dei tifosi. Dicendosi pronto a ritirare le dimissioni in cambio di una maggiore informazione sullo svolgimento della vita societaria. Offerta, però, non accolta dagli azionisti di maggioranza che hanno ribadito piena fiducia in Sagramola, unico responsabile dell’amministrazione. Il presidente, tra l’altro, avrebbe fatto presente che in una precedente delibera aveva chiesto ai soci di tenere un profilo basso e di non esagerare con i social. Di Piazza non avrebbe visto nei post un attacco al Palermo ma solo comunicazione in stile americano. Inoltre, Mirri ha contestato al socio la proposta di versare l’intero capitale sottoscritto, un modo, a suo parere, di mettere in difficoltà la compagine.
Piuttosto, a proposito del budget, è stato chiesto a Di Piazza di versare la sua quota visto che gli altri membri avevano già provveduto. Cosa che il consigliere avrebbe fatto con un immediato bonifico. Un botta e risposta che conferma il momento di tensione e che si risolve comunque in un atteggiamento propositivo considerato che Mirri va per la sua strada e Di Piazza ha confermato che, in attesa di eventuali sviluppi, non è sua intenzione creare problemi alla società. L'operatività del club, obiettivo che dovrebbe essere primario per tutte le parti in campo, non ne risentirà. C'è una società che ha appena vinto un campionato e deve portare avanti un programma, tecnico ed organizzativo.
OGGI. Altra tappa delicata del confronto a questo punto sarà il Consiglio d'amministrazione fissato per la prossima settimana. Il Palermo ieri non ha prodotto alcuna nota ufficiale al termine dell'Assemblea (durata poco di più di due ore con Di Piazza collegato in videoconferenza da New York) ma un intervento chiarificatore è previsto oggi sia da Mirri che da Sagramola. All'incontro, novità sostanziale nella gestione del club, ha preso parte anche il rappresentante dell'azionariato popolare secondo la forma di coinvolgimento espressamente richiesta nel bando comunale della scorsa estate. Si tratta del professore universitario Carlo Amenta, delegato del gruppo “Amici rosanero”, un'associazione di 453 appassionati che ha acquisito una quota dello 0,45% ma avrà comunque compiti di controllo e trasparenza. E proprio con questo scopo, Amenta ieri sera ha relazionato agli altri soci il contenuto dell'Assemblea.
LA DEDICA DI MARTIN. Nel frattempo, c'è ancora modo per celebrare l'approdo in Serie C che non è potuto avvenire sul campo ma è pur sempre il coronamento di una stagione particolare e combattuta. Fra i molti messaggi social postati dai calciatori rosanero, struggente quello di Malaury Martin: il centrocampista francese, con un post su Instagram, ha voluto dedicare la vittoria del campionato a Franco Marchione, il factotum del Palermo amatissimo da tutti, scomparso pochi mesi fa. “Franco anche per te questa promozione” scrive Martin, allegando una foto in cui dà una carezza allo storico collaboratore rosanero. “E' stato un anno bellissimo, ringrazio i miei compagni e i nostri incredibili tifosi” ha concluso Malaury.