Mercedes versione 2018 mascherine e distanze Bottas: «Bello guidare»
Ieri 76 giri per il finlandese con l’obiettivo di testare le procedure anti-Covid in vista del Gp d’Austria
«Bello tornare al volante». Sarò che Bottas non ne poteva più di pedalare per chilometri e chilometri assieme alla nuova fidanzata, la ciclista Tiffany Cromwell, ma la sua sintesi rende l’idea. La Formula 1 ha riacceso i motori ieri a Silverstone, anche se con una macchina in versione 2018: 76 giri per testare le normative anti-Covid in vista della partenza del mondiale in Austria, la prima settimana di luglio (dove la Mercedes porterà anche Vandoorne e Gutierrez come piloti di riserva). Ieri mascherine per tutti, presenze contingentate. Ma motori accessi, alla fine conta questo. Oggi toccherà a Hamilton. Nei prossimi giorni farà lo stesso (a Fiorano) anche la Ferrari. I tempi contano poco, è solo l’occasione per togliere un po’ di ruggine ai piloti e familiarizzare con le nuove procedure.
CONTRATTO. A motori spenti si è lavorato e si continua a lavorare: in casa Mercedes, il rinnovo di Hamilton è sul piatto. Diversamente dalle principali rivali, come Ferrari e Red Bull, la scuderia tedesca non ha ancora due piloti sicuri per la prossima stagione, ma il team principal Toto Wolff non sembra preoccuparsene. Almeno non lo ha dato a vedere nel corso di un’intervista con i media britannici, confermando implicitamente che la porta a Sebastian Vettel è tutt’altro che chiusa. Il pilota della Ferrari piace ma non è l’unico candidato, anzi: oltre a Valtteri Bottas, compagno di Hamilton ormai dal 2017, George Russell (attualmente alla Williams) e Esteban Ocon (alla Renault) sembrano tutti avvantagfare giati rispetto al ferrarista.
«E’ vero che in questo momento abbiamo solo l’imbarazzo della scelta, ma non dobbiamo sederci sugli allori. Sia la Red Bull che la Ferrari hanno piloti di grande talento. Sul breve termine siamo in ottime mani, le migliori in assoluto, quelle di Lewis. Ma dobbiamo cominciare anche a pensare al futuro».
Anche l’interessato non sembra avere fretta di mettere la firma su quello che con ogni probabilità sarà il suo ultimo contratto importante in carriera: «Sono state dette molte cose negli ultimi mesi, ma la verità è che non abbiamo ancora cominciato a parlare - la versione di Lewis, anche se in realtà c’è stato più di un incontro - Non ho fretta né sono preoccupato perché so che appena possibile ci siederemo ad un tavolo. Con Toto c’è fiducia reciproca oltreché un’intesa ormai consolidata».
Così stabile da zittire anche le sirene provenienti da Maranello: «La Ferrari sarà sempre la Ferrari, una grande scuderia con una storia impressionante. Ma oggi mi sento parte di un’altra storia, e voglio continuare a farne parte se possibile. La Mercedes per esempio è pioniera in Formula Uno per voler diventare la prima scuderia, entro il 2039, ad emissione zero. E’ un traguardo che mi rende orgoglioso, mi piacerebbe essere ambasciatore di questo marchio quando succederà».
SVILUPPO. Prima c’è un altro mondiale da correre, e possibilmente vincere. Anche se le attenzioni sono già rivolte al dopodomani: «Il nuovo regolamento verrà introdotto il prossimo anno, quindi inizierà nel 2021. E nel 2021 avremo tutti macchine in gran parte congelate, evoluzioni del 2020». Questa la sintesi di James Allison, direttore tecnico Mercedes, in merito alle nuove norme della F1: «Il nostro obiettivo principale nel 2021 sarà la preparazione della vettura di nuova generazione per il 2022». Allison non crede che il nuovo regolamento finirà per limitare la creatività dei progettisti: «Non sono sicuro che si tratti di anti-innovazione, si avranno a disposizione abbastanza dati. L'incentivo ad essere innovativi resterà sempre presente. Semplicemente chi avrà meno test a disposizione dovrà lavorare in modo super intelligente per poter mantenere le prestazioni». Più facile a dirsi che a farsi.
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