Rossi-Petronas «Accordo vicino ma niente firme»
«Non c’è nulla di firmato. Ma l’accordo è vicino». A sentire Razlan Razali, team principal della struttura Petronas-Yamaha, il 2021 di Valentino Rossi sarà con ogni probabilità in pista. Del resto, lo stesso 41enne ha sottolineato più volte che il «primo obiettivo è proseguire un altro anno», anche se dopo il lockdown Rossi ha spiazzato tutti spiegando di aver scoperto di «poter essere felice anche senza moto, nel periodo a casa in famiglia». Il nodo da superare sembra legato all’entourage del nove volte campione del mondo, che dovrebbe seguirlo dal team ufficiale della Yamaha a Petronas, la scuderia satellite più aderente alla definizione di “munifica”, grazie all’impegno in tutte e tre le categorie e ai risultati ottenuti nel 2019 da Fabio Quartararo. Tuttavia, durante il lungo stop delle attività, il team ha programmato una spending review per quanto riguarda il personale, anche per questo le intenzioni convergenti di Rossi e Petronas (conscia oltretutto delle opportunità commerciali garantite dalla presenza di Valentino) non hanno ancora portato a una firma sul contratto. Razali, però, parlando con il quotidiano malese BeritaHarian ha confermato: «Fin qui i colloqui sono stati positivi, spero che tutto sarà sistemato da qui a un mese». Negli auspici del team malese, Rossi dovrebbe firmare prima del GP inaugurale di Jerez, il 19 luglio.