Grebennikov: Modena, mi emozioni
Jenia Grebennikov, il nuovo libero di Modena, è francese ed ha 29 anni. E' stato campione d'Europa con i “Bleus”, campione d'Italia con la Lube e campione del mondo per club con la maglia di Trento, oltre ad essere stato eletto il migliore nel suo ruolo in occasione di sedici competizioni internazionali differenti.
Eppure al suo primo ingresso al PalaPanini da giocatore gialloblu, Grebennikov si è emozionato: «“Giocare al PalaPanini è sempre una grande sensazione. Andare in campo qui sarà molto divertente, qualcosa di diverso - ha detto il libero francese -. In questo palazzetto sono venuto da avversario e ho vissuto un’atmosfera incredibile. Il tifo e l’affetto del pubblico mi hanno sempre dato i brividi, anche se il tutto ovviamente era per Modena e non per gli avversari… Cosa rappresenta questa società? Modena Volley è una società storica che ha vinto tanto, ha visto passare tanti forti giocatori e ha fatto la storia della pallavolo».
Il francese è arrivato a Modena con le giuste informazioni: “«Earvin Ngapeth mi ha sempre parlato di Modena. Lui è una persona molto divertente e penso che abbia lasciato il segno in questa società con le sue giocate spettacolari. Angelo Lorenzetti ha vinto molto qui e ne parla in modo entusiastico, idem Vettori: tutti mi hanno raccontato della magia del PalaPanini e di quanto sia competente in materia di volley la gente di Modena».
RIVOLUZIONE. Grebennikov arriva in una squadra rivoluzionata in cui sarà un punto di riferimento per esperienza e qualità: una bella responsabilità. «Penso di averne sempre avute tante di responsabilità: fin da quando ho iniziato a giocare con la nazionale francese tante squadre hanno puntato su di me, forse perché provo sempre a dare qualcosa in più al gruppo - ha precisato -. Cerco non solo di ricevere e difendere, ma anche di essere disponibile per gli altri. Una squadra rivoluzionata? Non mi fa paura, siamo professionisti e siamo abituati a queste cose. E’ una formazione nuova quindi ora dobbiamo creare l’amalgama. Sono qui per vincere più partite possibili. In ogni caso conosco già quasi tutti i miei compagni, sarà bellissimo lottare insieme».
Modena ha cambiato tanto causa crisi Covid-19 mentre Trento si è rinforzata ancora di più. Qualche rimpianto? «No. Venire a Modena è stata una mia scelta, sono un giocatore che ama fare nuove esperienze e per me la cosa importante era restare in Italia, perché il campionato è incredibile e di altissimo livello, non devi mai mollare: se lo fai un attimo, perdi. Insomma, nessun rimpianto».
«Da avversario il tifo del PalaPanini mi ha sempre dato i brividi»