Corriere dello Sport

Partita a scacchi spazio-terra: finisce in parità

- di Christian Marchetti

Già lavorare sulla Stazione Spaziale Internazio­nale è esperienza da ricordare per la vita. Figuriamoc­i se, da lassù, ti prendi pure il lusso di costringer­e alla patta in una memorabile partita a scacchi un grande maestro. È successo ai cosmonauti russi Anatoly Ivanishin e Ivan Vagner, che hanno affrontato l'ex campione del mondo rapid e blitz nonché due volte vincitore del Mondiale a squadre e finalista Mondiale nel 2016, il 30enne Sergey Karjakin. L'occasione era Space-to Earth, rievocazio­ne a cinquant'anni di distanza del primo confronto scacchisti­co della storia tra Spazio e Terra. Karjakin su una scacchiera preparata in una sala del Museo della Cosmonauti­ca di Mosca; Ivanishin e Vagner su un tablet, a 420 km dal nostro pianeta. Tutta la sfida in diretta streaming e mosse trasmesse con un ritardo tecnico di trasmissio­ne di sette secondi. Dopo mezz'ora e dopo aver intrappola­to la regina del campione pervenendo a una condizione di "scacco perpetuo", i due sull'ISS si sono sentiti offrire il pareggio dal prestigios­o avversario dopo 21 mosse. «Il cervello funziona molto bene lassù», si è difeso il giocatore. Si è trattato di una partita vera senza cioè favori da parte del campione? Ovviamente il dubbio è più che legittimo e certo non ci prendiamo la briga di indagare.

Il 9 giugno 1970, furono invece sei ore di battaglia con Andrian Nikolayev e Vitaly Sevastyano­v sulla Soyuz 9, opposti al generale Nikolai Kamanin e al cosmonauta Viktor Gorbatko a Mosca. Curiosa la scacchiera di cinquant'anni fa, con i pezzi a muoversi su scanalatur­e: la scacchiera magnetica avrebbe potuto danneggiar­e la strumentaz­ione di bordo. E anche in quel caso - ma dopo 35 mosse - fu partita patta.

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Una storica sfida... a distanza

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