«Balotelli, devi tornare a casa»
Ufficialmente il certificato medico di guarigione sarebbe arrivato in sede troppo tardi: c’è volontà di rescindere
Mario al campo per allenarsi ma il custode non lo fa entrare: battaglia legale con il Brescia
Separazione conclamata, ora il Brescia sbatte la porta in faccia a Mario Balotelli quasi nel vero senso della parola. Storia di un allenamento mai cominciato («Adesso dite che non voglio allenarmi...», ha borbottato il ragazzo dopo essere stato respinto), ieri mattina, al centro sportivo di Torbole Casaglia. E di una vicenda che avrà strascichi legali tra l'attaccante e la società di Cellino. Con il licenziamento come probabile conseguenza di un'altra stagione sulle montagne russe. Balo ha provato a redimersi, arrivato - in anticipo - alla seduta mattutina del Brescia: niente da fare, la misura è già colma. Il club è stato irremovibile, dopo che Mario ha fatto pervenire un certificato medico per gastroenterite con scadenza ieri. Per oggi la situazione resta da valutare, ma da parte del Brescia c'è la volontà di rescindere unilateralmente il contratto con Balotelli.
COMUNICAZIONE TARDIVA. Un minuto e mezzo a sostare davanti al cancello della struttura - con un sorvegliante lì presente, mentre il giocatore era a colloquio telefonico con un dirigente del club che gli ha spiegato la situazione - per poi tornare verso la macchina. Balotelli avrebbe voluto anticipare i tempi del proprio rientro, dopo una lunga querelle con la società, ma ciò non è stato possibile. Tutto per una comunicazione tardiva, secondo quanto ha spiegato il Brescia, che non ha messo Balotelli nelle condizioni di tornare al lavoro con i compagni. La mail inviata lunedì sera, intorno alle 21.30 - che rendeva nota l'avvenuta guarigione - non è stata visionata in tempo dal club. Ieri Mario ha però appreso che non c'erano stati i tempi tecnici per organizzare un lavoro per lui. Così il dietrofront è stato inevitabile. Resta però agli atti un altro capitolo del tira e molla.
SEPARATO IN CASA. Che, per l'ennesima volta in carriera - e alla soglia dei trent'anni - non depone a favore di Balotelli. Lo stesso tecnico Lopez si era espresso duramente verso l'attaccante del Brescia nei giorni scorsi. Rimediare sembra impossibile, anche perché la società lombarda può scrollarsi di dosso il problema oltre che un ingaggio pesante. Balotelli ha un contratto fino al termine di questa stagione prolungabile di altri due anni solo con il raggiungimento della salvezza. In caso di retrocessione del Brescia, il giocatore può andare via da svincolato. Ma ormai si tratta più che altro di un separato in casa da gestire.