Corriere dello Sport

Candreva una certezza Young c’è In difficoltà De Vrij

- Di Alberto Polverosi

INTER

Handanovic Skriniar De Vrij Ranocchia (43’ st) Bastoni Candreva Moses (27’ st) 6

Fa venire un coccolone al suo allenatore quando cerca di dribblare Politano e perde palla: se Mertens non scivolasse in piena area, sarebbe una macchia bruttissim­a sulla sua partita. Fa bene tutto il resto.

6

Dalla sua parte arriva Insigne e quando Lorenzino ha la palla incollata al piede è un problema serio fermarlo, anche perché fra i due la differenza di passo è notevole. Riesce comunque a non commettere errori gravi.

5,5

Due interventi sbagliati lo indicano come il difensore più in difficoltà. Il primo: uscendo fuori tempo sulla palla, favorisce la buona occasione di Mertens. Il secondo: prende un giallo sciocco per un fallo su Mertens commesso nella metà campo del Napoli.

sv 6

Non ha grossi problemi da risolvere, fa una partita attenta, senza slanci ma anche senza errori.

7

Primo tempo da protagonis­ta. Nella sua corsa continua piazza tre o quattro scatti che bruciano Hysaj. Va vicino al gol, dà una mano a Skriniar, lavora sodo per oltre un’ora, poi inizia un calo inevitabil­e che lo porta alla sostituzio­ne.

6

Risale un po’ il ritmo sulla fascia destra, spinge tanto costringen­do Hysaj sempre più dietro.

Barella Brozovic Young 5

Si nota meno dei suoi compagni, non è molto brillante. Poco concreto, per niente incisivo. E’ in colpevole ritardo sul contropied­e di Insigne.

6,5

La marcartura di Elmas è una piuma, il croato imposta e un paio di volte arriva a chiudere l’azione. Fa molto bene il primo tempo, un po’ meno il secondo.

6

Fra gli acquisti di gennaio è quello preferito da Conte e l’inglese gli dà ragione. Attacca a pieno ritmo, ma rischia fortemente il secondo giallo dopo mezz’ora per il secondo fallo su Politano.

Biraghi (27’ st) Eriksen 6

Conte cambia i due esterni per riprendere ritmo e l’ex viola entra aumentando la velocità della manovra e scodelland­o un cross dietro l’altro.

6,5

Prima grande partita da titolare, per farlo giocare nel suo ruolo ideale il tecnico interista cambia modulo e lo schiera come trequartis­ta. La risposta del danese è immediata: un minuto o poco più, calcio d’angolo, palla in rete. Conte lo mette a guardia di Demme e svolge bene anche quel lavoro. Ospina gli toglie il gol della vittoria e della qualificaz­ione.

Sensi (43’ st) R. Lukaku sv

Conte cerca l’ultimo guizzo con l’ex del Sassuolo. Inutilment­e.

6

Anche quando non segna, questo ragazzone dà alla squadra un contributo totale. Gioca di sponda, aiuta la fase difensiva e va comunque vicino al gol con un bel colpo di testa in anticipo su Koulibaly. Ma per arrivare alla forma migliore deve ancora lavorare tanto.

Lautaro Martinez Sanchez (27’ st) 5

Ha segnato l’ultimo gol il 26 gennaio scorso e in questa partita continua il digiuno. Si vede poco e non è di nessun aiuto a Lukaku. Non proprio una gara da futuro barcelloni­sta. Giusta la sostituzio­ne.

6

Entra e, con uno dei guizzi su cui ha costruito la sua carriera, va vicino al gol del 2-1. In area di rigore è una scheggia.

Candreva

IL PEGGIORE

Lautaro Martinez

Conte (all.) 6,5

Fuori dalla Champions, fuori dalla Coppa Italia, solo terzo in campionato, gli obiettivi si assottigli­ano sempre più per il tecnico salentino. Sul piano dei risultati non è cambiato niente per l’Inter: aveva finito con 3 sconfitte di fila, tre mesi dopo riprende con un pareggio che vale l’eliminazio­ne. La sua squadra gioca meglio, costruisce più del Napoli, ma il gol che subisce è l’esatta contraddiz­ione del suo calcio: Inter in vantaggio, angolo a suo favore, contropied­e e pareggio del Napoli.

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MOSCA L’inglese dell’Inter Ashley Young (34 anni)
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