Occasione Meret Politano rischia L’idea è Callejon
La testa è a Roma, ovvio: però il corpo, che è a Castel Volturno, ha bisogno di cure, di massaggi, di «defatigante» di tutto ciò si fa dopo una partita (vera) come quella con l’Inter, vissuta da tutti stressandosi sino all’ultimo secondo. La finale è all’orizzonte, si vede e si sente nel risveglio d’una squadra felice e però non sazia, che conta le ore per avvicinarsi all’Olimpico come vorrebbe: Napoli-Juventus è praticamente cominciata, con la sopresa di ritrovare Kostas Manolas insieme agli altri, le sue sei-otto settimane si sono ridotte per il momento a quattro, e al greco, per cominciare, è bastata la possibilità di poter essere aggregato al gruppo, consapevole che all’Olimpico, a lungo casa sua, potrà esserci ma da spettatore. L’allenamento è il classico del giorno dopo, dice qualcosa e altro lascia semplicemente intendere, perché per recuperare, dopo una faticaccia del genere, non è semplice: ma novantasei ore dovrebbero poter bastare e rivoluzioni non ce ne saranno, ma cambiamenti sì.
LE SCELTE. Gattuso legge i dati,
Gattuso prepara un Napoli con il 4-3-3. Diverse novità rispetto alla gara con l’Inter: Meret, Mario Rui e Fabian dall’inizio. Politano in bilico: la tentazione è Callejon
annusa l’aria, ripensa alla sfida con l’Inter e la rimodella a uso e consumo per la Vecchia Signora: Ospina è fuori, colpa di un giallo di troppo, e in porta ci andrà, naturalmente, Meret, che ha giocato la sua ultima da titolare a Marassi, con la Sampdoria, il 3 febbraio scorso. Poi, si profilano ritocchi: a sinistra, in difesa, si sistemerà Mario Rui; in mezzo al campo, visto che sta bene, la prima maglia toccherà a Fabian Ruiz