Corriere dello Sport

I CENTIMETRI DI GIGIO L’AFFARE DEL DIAVOLO

Donnarumma ha confermato d’essere il migliore della squadra di Pioli Ha toccato con la punta delle dita il rigore di Ronaldo (il 9º parato in carriera), uscendo dallo Stadium imbattuto: ora rinnovo-lampo

- Di Antonio Vitiello

È

Tornato più carico di prima Gigio Donnarumma. Contro la Juventus il portiere rossonero ha dimostrato di essere ancora il migliore del gruppo di Stefano Pioli, la vera certezza della squadra. Prima del lockdown aveva saltato il secondo tempo contro la Fiorentina e la gara in casa con il Genoa per infortunio, ma nei tre mesi di stop ha lavorato duramente per migliorare e farsi trovare in splendida forma alla ripresa. In Coppa Italia Donnarumma è stato il protagonis­ta del match con interventi prodigiosi, infatti nei 90 minuti ha tenuto la propria porta imbattuta compiendo 7 parate di cui 4 dentro l'area, oltre ad aver neutralizz­ato un rigore. L’esultanza per aver toccato il tiro di Cristiano Ronaldo quei centimetri giusti per spingerlo sul palo alla sua destra, e durata pochissimo a causa dell’espulsione di Rebic. Ma il gesto tecnico del portiere rossonero è stato determinan­te per tenere il risultato inchiodato sullo 0-0 in un momento della gara in cui la Juve stava spingendo in modo forsennato sull’accelerato­re. Gigio con il suo intervento impercetti­bile ma miracoloso, ha evitato che la sua squadra crollasse dopo appena un quarto d’ora di gioco. Ancora una volta i rossoneri si sono aggrappati alle prodezze del suo giocatore più importante per rimanere vivi in partita.

CRESCITA. Non capita spesso di uscire dallo Juventus Stadium con la porta inviolata, fronteggia­ndo in dieci uomini un tridente composto da Ronaldo, Dybala e Douglas Costa. Donnarumma però in carriera ha dimostrato di essere bravo anche sui calci di rigore, neutralizz­andone nove da quando ha cominciato a giocare titolare nell’ottobre del 2015. Contro Belotti, Ljalic, Ciano, Chiesa, Babacar e Ronaldo i rigori parati nei minuti regolament­ari, mentre contro Dybala, Milinkovic-Savic e Lucas Leiva i penalty respinti durate i supplement­ari. Uno dei più rappresent­ativi è senz’altro il rigore parato a Dybala nella finale di Supercoppa italiana a Doha il 23 dicembre 2016, un balzo felino che consentì al Milan di vincere la competizio­ne, al momento l’unico trofeo che Donnarumma ha ottenuto in carriera.

IL NODO. Donnarumma in questi anni è cresciuto sotto il profilo della personalit­à, guida la difesa e le sue urla si fanno sentire. Dal punto di vista tecnico è sempre stato passi avanti agli altri, altrimenti Sinisa Mihajlovic non l’avrebbe fatto esordire in serie A a 16 anni e otto mesi. La presenza di Gigio nel progetto futuro del Milan è talmente importante che il club potrebbe continuare a fare uno strappo alla regola e offrirgli un rinnovo alle stesse cifre di oggi. La trattativa non è ancora entrata nel vivo, ma c’è meno pessimismo attorno al prolungame­nto del contratto in scadenza il 30 giugno del 2021. Tutto ruota attorno alla volontà del giocatore di rimanere a Milano, di proseguire la carriera nel club che l’ha strappato all’Inter a 14 anni. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi colloqui con il suo agente Mino Raiola, e l’idea è di trovare una soluzione che possa accontenta­re tutte le parti in causa. Ad oggi escludendo qualche sondaggio del Manchester United e Real Madrid, non ci sono offerte concrete di un certo spessore per Donnarumma, così Ivan Gazidis potrebbe offrirgli un rinnovo alle cifre attuali ma con una durata breve, in modo da ridiscuter­e il contratto tra un anno quando il calcio post pandemia si sarà riequilibr­ato.

 ?? LAPRESSE ?? Gianluigi Donnarumma­m, 21 anni, portiere del Milan e della Nazionale italiana: 191 gare con i rossoneri
LAPRESSE Gianluigi Donnarumma­m, 21 anni, portiere del Milan e della Nazionale italiana: 191 gare con i rossoneri

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