Bigon tira una riga sull’ipotesi Ibrahimovic: «Lui ha scelto, non è nelle nostre possibilità»
MERCATO E CAMPIONATO, HA INDICATO PROGETTI E ATTESE DEL BOLOGNA «Traguardo Europa? Sì, la situazione è così atipica che in questi mesi può accadere di tutto»
La nuova ondata tra Ibra e il Bologna è già finita. Riccardo Bigon lo ha fatto sapere a Sinisa Mihajlovic: «Capisco la suggestione: Ibrahimovic è un nome importantissimo, un personaggio di alto profilo nel calcio, normale che faccia rumore. Ma non è una possibilità del Bologna: non ci sono stati contatti o idee reciproche in questo senso». Ma un mese fa, il 17 maggio scorso, fu lo stesso Mihajlovic a rivelare a una televisione serba che c’era ancora una possibilità di vedere il campione svedese a Bologna. Disse: «Di sicuro non resterà al Milan. Bisogna capire se viene da noi o torna in Svezia». Da quel giorno in poi le possibilità sono sembrate concrete. Ma contatti nuovi tra il club e l’entourage del giocatore non ci sono mai stati. Solo un fatto privato tra l’attaccante e il tecnico rossoblù. «Mihajlovic e Ibra si sono sentiti qualche mese fa in amicizia - ha detto ancora Bigon - si era accennata un’idea, ma Ibra ha fatto le sue scelte e da allora l'ipotesi non è stata presa in considerazione». Sicuramente non dal giorno dell’intervista di Mihajlovic. In ogni caso, ha aggiunto Bigon, «sogno un Bologna in palcoscenici più importanti: questa è una città dove far bene ti ripaga con tante soddisfazioni».
NUOVA ONDATA. Finisce così la nouvelle vague Ibra-Mihajlovic: loro due continueranno a essere amici, ma non a lottare per lo stesso obiettivo in un club. Non a Bologna, almeno. L’estate scorsa, quando uscì per la prima volta la possibilità di un arrivo di Ibra dopo il suo addio alla Mls, ci fu il primo contatto. Mihajlovic e l’attaccante svedese ne parlarono, poi prevalse nel giocatore l’idea di tornare al Milan. Ma il Bologna guarda avanti. Lo scenario è ancora da comprendere fino in fondo. «Il mercato potrebbe essere diverso per le tempistiche, visto che tra un campionato e l'altro ci sarà uno stacco più breve. Ma abbiamo la fortuna di avere un progetto tecnico che proseguirà con Mihajlovic, quindi non c'è motivo per ricostruire». Il Bologna ha anche ufficializzato gli accordi sugli ingaggi: «Presa di coscienza e assunzione di responsabilità da parte di tutti, un segnale apprezzabile», ha detto Bigon. bianconera, decisamente più stanca viste le due partite di coppa Italia, ma che ha potuto effettuare un importante rodaggio verso la ripartenza del campionato.