Una nuova missione per Gomez «Restituire il sorriso a Bergamo»
«Essere felici è più importante che fare i soldi». Sì, il calcio è gioia. E Alejandro Gomez l’ha imparato da bambino nella sua Argentina, la terra dove il futbol si gioca per le strade, dribblando gli alberi a ritmo di tango. Qui il popolo crede ancora nei miracoli e si sente protetto da quella “mano de Dios” che prima era di Maradona e poi è diventata di Papa Francesco. Poco importa se sacro e profano a queste latitudini finiscono sempre per mescolarsi... nella sofferenza più estrema la spiritualità può persino salvare delle vite.
RIPARTIRE. Gomez lo sa bene e in questi tre mesi ha sofferto e pregato per la sua grande famiglia bergamasca. «Siamo contenti di tornare in campo - ha dichiarato ai microfoni di Rai Radio Uno - proveremo a portare un po' di gioia alla gente che, almeno per qualche ora alla settimana, avrà la possibilità di pensare ad altro. Ovviamente, non possiamo riportare in vita tutti i morti che ci sono stati, ma almeno possiamo donare un po' di gioia e di allegria al popolo bergamasco». L’Atalanta ospiterà domenica prossima alle ore 19,30 il Sassuolo per il recupero della 25ª giornata. Un match che sancirà un nuovo inizio. Bergamo, infatti, è stata una delle città maggiormente colpite dal Covid-19. «Quando mi è capitato di andare a fare la spesa al supermercato, la gente mi chiedeva quando si sarebbe tornato a giocare. La gente ama il calcio, vive e respira di calcio...».
L'ESEMPIO DEL PAPU. Il numero 10 nerazzurro ha sposato la Dea dalla stagione 2014/15. «Quando ero in trattativa - ha ricordato - ho parlato con Denis e Maxi Morales che mi hanno raccontato della passione dei tifosi e di come la città ama la sua squadra». Con 223 presenze, 53 gol, 61 assist e un ruolo decisivo nel proiettare l’Atalanta tra le migliori 8 d’Europa, la “promozione” da campione a bandiera è davvero dietro l’angolo. «Sono una figura pubblica che ha una responsabilità. A volte cerco di dare una mano a quelli che hanno più bisogno, anche utilizzando la mia immagine. Ultimamente abbiamo raccolto tanti soldi per l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e di questo sono molto contento». E così ha sentito il dovere di raccontare la sua storia nel libro "Ciao, sono il Papu": «Volevo parlare del mio sogno, per trasmettere la mia passione ai bambini e far capire loro che lavorando tanto per un obiettivo è possibile raggiungerlo. In Argentina ogni bambino cresce accanto a un pallone… non pensi ad avere la bella macchina, la bella casa e i soldi. L'unica cosa a cui pensi è giocare a calcio con gli amici ed essere felice».
Sei anni a Bergamo
Alejandro Gomez, 32 anni, gioca nell’Atalanta dalla stagione 2014/15. In precedenza era stato tre anni a Catania, dal 2010 al 2013
«Questa città ha sofferto troppo, proveremo a distrarla per novanta minuti»