FINALE DA STREGA POI TUTTI IN GIOCO
Si ricomincia dall’insaziabile capolista. Ma poi sarà una bagarre A parte il primato del Benevento obiettivi contendibili: dal 2º posto alla salvezza la lunga estate della B
Conto alla rovescia per la promozione in A. E’ quello che ha avviato il Benevento di Inzaghi dopo una serie di record abbattuti prima del lockdown con prestazioni al limite della perfezione per applicazione e mentalità. Ma la battaglia per l’esito finale di questa straordinaria stagione che passerà alla storia per essere passata indenne finanche tra la pandemia e il braccio di ferro (vinto) con la Lega di Serie A, non si limiterà solo ai sanniti. Anzi, la capolista è l’unica a potersi godere lo spettacolo già certa di aver messo in cassaforte l’obiettivo costruito con una serie di gare esemplari. Lo raccontano in maniera inequivocabile proprio i risultati del campo che qualcuno avrebbe voluto spazzare via insieme con il merito sportivo. Invece no. Niente classifiche cristallizzate a uso e consumo di qualche beneficiario con relativo blocco di retrocessioni dalla A e promozioni dalla B. Si perde e si vince in campo. E chi vorrà farlo, dovrà attrezzarsi. Perché, come si è già capito anche dalle gare di Coppa Italia, serviranno energie e personalità per arrivare in piedi alla fine.
ANTAGONISTE PER LA A. Anche nel torneo di B che scriverà i proprio verdetti al termine di due mesi infuocati sotto tutti i punti di vista. Da mercoledì 17 giugno, data del recupero Ascoli-Cremonese, sino al 20 agosto, data della finale dei play off, assisteremo a una lunga volata batticuore dall’esito tutt’altro che scontato. Tutti in gioco, dunque, a parte il Benevento che punta a completare l’opera ascrivendosi altri record. Per esempio quello detenuto dalla Juve che vinse nel 2006/07 28 volte: i sanniti sono a quota 21. L’Ascoli-77/78 si fermò a 26 ed è il record a 20 squadre. Il Torino nel 2000/01 riuscì a ottenere 10 successi esterni. Il record assoluto è del Palermo (13), ma il 2013/14 era un torneo a 22 squadre. Oggi il Benevento è a quota 9 e a Cremona può già eguagliare il Torino. Iachini a Palermo centrò 8 blitz di fila; la Strega è a quota 7: a Cremona potrebbe arrivare l’ottavo “2” consecutivo. Viola e compagni possono eguagliare il Perugia che perse una sola volta nel 1984/85, a Pisa, alla 31ª. Ma al di là dei numeri di SuperPippo che accresceranno l’appeal di questa ripresa, è un altro l’aspetto che intriga: obiettivi tutti contendibili. Dal 2º posto, per ora priorità di Crotone e Frosinone, alla salvezza diretta che coinvolge la metà delle squadre dalla cintola in giù. Molte delle quali, tuttavia, attratte anche dalla possibilità di centrare i playoff considerando gli scontri diretti a disposizione nei 44 giorni che racchiuderanno la stagione regolare. Poi via agli spareggi. L’estate della B non finisce davvero mai!