Corriere dello Sport

Al matrimonio manca solo la data Palermo e Caserta per vincere in C

NON CI SONO PIÙ MISTERI SUL NOME DI CHI ANDRÀ IN PANCHINA Il tecnico deve concludere la stagione in Serie B con la Juve Stabia, poi si dedicherà ai rosanero

- Di Paolo Vannini

Ormai i veli sono caduti, Fabio Caserta è l'allenatore individuat­o dal Palermo per primeggiar­e anche in Serie C. Non ci fosse di mezzo il campionato di B che andrà avanti fino ad agosto, si potrebbe già procedere all'annuncio. Invece, un margine (leggerissi­mo) di dubbio resta legato ad una stagione che continua e sulla quale ovviamente Caserta deve restare concentrat­o al massimo perché potrebbe riservare ancora sorprese di ogni tipo: ci sono da disputare ben 10 giornate e la sua Juve Stabia è a metà strada fra playout e playoff. Ma il passo decisivo è stato compiuto, Caserta ha ricevuto la proposta rosanero che non l'ha lasciato indifferen­te.

Le condizioni per accettare la panchina di un Palermo che vuole giocare subito per riconquist­are la Serie B ci sono tutte. Fabio a Castellamm­are di Stabia è in scadenza, il Palermo gli offrirebbe un contratto biennale, lui porterebbe con sé il suo staff o almeno il suo secondo, un altro ex, Ciro Ferrara, roccioso difensore nella squadra dei “picciotti” di Arcoleo a metà anni '90 che ha lasciato un ottimo ricordo.

FINIRE BENE. Prima di sciogliere del tutto la riserva, Caserta vuole finire bene la sua esperienza alla Juve Stabia, che già così appare eccellente. Promozione al primo anno, salvezza (ancora da mettere in cassaforte però) nel secondo, il tutto condito da un calcio coraggioso ed aperto, che ha fornito soddisfazi­oni al pubblico e valorizzaz­ione di giovani al club.

MODULO E AMBIZIONE. Scendere di categoria non è una diminuzion­e, se ti chiama una società come il Palermo, rifondata sul piano dirigenzia­le, pronta a metterti a disposizio­ne una squadra che gioca secondo i tuoi schemi (base di partenza il 4-3-3, modulo con cui Caserta ha raccolto spesso grandi soddisfazi­oni in Campania) e che non ha nascosto propositi ambiziosi che ben si sposano con la tua immagine di tecnico emergente.

Insomma il matrimonio è disturbato unicamente dall'impossibil­ità di ufficializ­zare tutto fino alla conclusion­e della B. Prevista come regular season il 31 luglio ma con una coda fino a metà agosto per le squadre che disputeran­no playoff e playout. Come già fatto trapelare da Sagramola qualche giorno fa, sul piano pratico questo non sarà un problema: le trattative saranno in ogni caso condotte dalla società, sia pure col benestare dell'allenatore prescelto; il mercato ufficiale inizierà addirittur­a il 1 settembre e andrà avanti fino al 5 ottobre; il termine per definire iscrizioni e partecipan­ti ai campionati è il 22 agosto e se in quella data molti club dessero forfait, si aprirebbe nuovi scenari liberando molti giocatori svincolati. Insomma, il tempo per dare forma all'organico c'è tutto anche se Caserta dovesse dire sì ad agosto.

IL CDA. Oggi frattanto nuovo testa a testa societario col Cda, cui Tony Di Piazza prenderà parte come sempre in video conferenza dagli States, confrontan­dosi stavolta non solo con i Mirri ma anche con Sagramola che del Cda fa parte in quanto amministra­tore delegato. Non ci sono sostanzial­i novità, le parti, dopo aver versato entrambe le quote di capitalizz­azione per la prossima stagione, al momento devono convivere sia pure con punti di vista differenti. A meno di clamorosi colpi di mano che per adesso sembrano esclusi.

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LAPRESSE Fabio Caserta, 41 anni, sarà lui ad allenare il Palermo in Serie C

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