Corriere dello Sport

Abass ed Europa, Virtus scatenata

- Di Luca Muleo

Il massimo livello continenta­le e il meglio che si poteva mettere insieme in Italia. Da una parte l’attesa che lo spiraglio d’Eurolega diventi una porta aperta, non scontato ma ora possibile. Dall’altra l’arrivo di Awudu Abass per completare un parco italiano di assoluto valore. La Virtus che sta nascendo in questi giorni è figlia delle ambizioni interrotte solo temporanea­mente dall’emergenza sanitaria. La voglia di vincere e rifare grande Bologna di Massimo Zanetti e della sua Segafredo, riportarla tra le big del vecchio continente dodici anni dopo l’ultima volta.

Stamattina il patron torna a Bologna per raccontare cosa s’aspetta e a cosa punta dopo un’altra estate di investimen­ti importanti, utili a rendere completo il roster a disposizio­ne di coach Djordjevic ed eventualme­nte rispondere presente alla chiamata di Euroleague, a cui la Virtus aveva già presentato domanda di wild card. Trovando grande consideraz­ione ma spazi chiusi da un organico chiarament­e confermato dopo l’annullamen­to dell’ultima annata. Fino a che il Panathinai­kos non ha avanzato i suoi atti formali di uscita, con la richiesta di trasferime­nto della licenza. La battaglia legale tra i greci e l’organismo internazio­nale si avvicina, intanto però sul piano sportivo una decisione andrà presa e la Virtus è lì in attesa.

Oggi il re del caffè spiegherà in che modo, probabilme­nte chiarendo l’indisponib­ilità a partecipar­e ad aste sui diritti pluriennal­i di cui il Pana dice di volersi disfare. Ma che alle condizioni giuste la Bologna bianconera, fondatrice di Eurolega, è pronta a tornare a casa. Favorita su Belgrado, si presentass­e un vuoto in organico. Altrimenti, fosse ancora Eurocup, dove i bianconeri erano in ballo prima della chiusura, si giocherà per vincere.

DOZZINA. Intanto la Virtus si attrezza per confermare il primo posto mai abbandonat­o nella scorsa stagione in campionato. Oggi è il giorno decisivo per l’ingaggio di Abass, che poi potrebbe essere annunciato a metà settimana. Con l’ossatura straniera confermata, manca solo una guardia oltre confine per completare il quadro accanto al genio e alla geometria serba di Teodosic e Markovic. Avendo conquistat­o il mercato interno e trasforman­do un possibile punto debole per chi vuol primeggiar­e a livello internazio­nale in un ulteriore motivo di forza.

Abass dividerà i minuti con Weems. Alibegovic e Tessitori porteranno fisico ed entusiasmo subito dietro il trio di Gamble-Hunter-Ricci, che sono la prima scelta per i due ruoli vicino a canestro. Il capitano Baldi Rossi, chiuso da queste scelte, dovrà decidere se rimanere e lottare per i suoi minuti. Ambizioni e impegni richiedono un roster da 12 giocatori veri.

Oggi giornata chiave per avere l’azzurro E Zanetti spiegherà il piano-Eurolega

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CIAMILLO Una schiacciat­a di Awudu Abass, 27 anni, contro Trieste

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