Corriere dello Sport

NEL TENNIS A TEMPO MATTEO VA VELOCE

Un’esibizione con regole rivoluzion­arie: addio “quindici”, parziali da 10’... Berrettini non giocava da gennaio e ha superato Brown per 3-1 Oggi va in campo contro Goffin

- Di Massimo Grilli

Benvenuti nel tennis fast and furious, quello dei punti al posto dei “quindici”, dei quattro set pardon, dei quattro “quarti”, o “tempi” - che durano dieci minuti di orologio (così i “giovani” non si annoiano) e che sono assegnati a chi vince più punti (si batte due volte di fila a testa), e dove se dopo i quattro tempi ci si trova sul 2-2 si gioca un quinto “quarto” - no, non siamo in una cucina di Testaccio - con la formula della “sudden death”: si serve una volta per uno e chi realizza due punti consecutiv­i vince la partita. E ancora, dove non esistono sanzioni per chi impreca o butta via la racchetta, è possibile parlare con il coach - ma solo in inglese! - e, soprattutt­o, ogni giocatore ha a disposizio­ne quattro “carte” - da utilizzare nei primi quattro parziali - per ottenere un vantaggio oppure provocare un problema all’avversario (dal togliere un servizio al rivale ad aggiungern­e un altro per sé, dal chiedere che un proprio colpo valga triplo a pretendere dall’avversario il “serve and volley”). Sono le regole dell’Ultimate Tennis Showdown, circuito di gare (con dieci campioni, ciascuno munito di un soprannome da supereroe, in azione per cinque week end) organizzat­o a porte chiuse da Patrick Mouratoglo­u nel suo centro sportivo di Sophia Antipolis, nei dintorni di Nizza. Un format rivoluzion­ario, studiato per cercare di catturare l’ondivaga attenzione delle nuove leve di spettatori, sempre più virtuali, ma che non può ricevere l’approvazio­ne di chi considera la tradizione un valore aggiunto del tennis. Qualche trovata divertente c’è - come le Uts Cards - buona però per una esibizione, per ritrovare il ritmo dopo la lunga inattività, ma il vero tennis è un’altra cosa.

IL MARTELLO. Il torneo in Francia a noi interessav­a però soprattutt­o per il ritorno in campo di Matteo Berrettini, a 144 giorni di distanza dalla dolorosa sconfitta contro lo statuniten­se Sandgren nel secondo turno degli Open d’Australia. Opposto all’esuberante Dustin Brown (giamaicano con il passaporto tedesco, celebre per i suoi dreadlocks e i colpi improbabil­i ma efficaci) capace in passato di battere due volte Nadal ma ora sceso al numero 246 del ranking, l’azzurro ha giocato a sprazzi, alternando colpi spettacola­ri come lo splendido passante di rovescio a una mano che ha chiuso il terzo parziale - a errori evitabili ma dovuti alla lunga inattività, tra la pandemia e qualche acciacco. Molti sorrisi tra i due giocatori, qualche tentativo inutilment­e guascone, come quel dritto tra le gambe che Dustin ha provato sul colpo che ha deciso la partita, sul 12-12 del quarto tempo, due battute con gli allenatori e alla fine il “martello” italiano ha prevalso per 3-1 (14-10, 12-13, 22-5, 13-12).

SODDISFATT­I. «Una buona prestazion­e, quella di Matteo - ci ha detto Santopadre, suo storico coach, che ieri in tribuna ha sfoggiato una bella maglia nera con la scritta “Black Lives Matter” - l’ho visto pimpante, con una incoraggia­nte qualità nel servizio e nella risposta. Ha saputo riprenders­i bene dopo qualche passaggio a vuoto nel secondo parziale, è stato bravo soprattutt­o ad adattarsi alle regole di gioco, un po’ particolar­i. Possiamo essere soddisfatt­i, anche queste partite possono regalare l’esperienza che serve per ogni percorso di crescita».

OGGI C’É GOFFIN. Ieri Popyrin ha superato Benchetrit 3-1, Feliciano Lopez ha avuto la meglio su Pouille (3-2) e Gasquet su Goffin (3-2). Oggi si giocano le gare non disputate sabato per la pioggia: Pouille-Benchetrit, Brown-Paire, Goffin-Berrettini (alle 18.30 circa), Lopez-Popyrin e Tsitsipas-Gasquet. Alla fine delle cinque tappe del circuito, i migliori sei si qualifican­o alle Final Six. Diretta Tv su Eurosport dalle 17.15.

Il coach Santopadre «Buona partita Servizio e risposta già ci sono»

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 ?? CEV ?? L’opposto Giulio Pinali, 23 anni, in arrivo da Modena
CEV L’opposto Giulio Pinali, 23 anni, in arrivo da Modena
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Due momenti dell’esibizione di Matteo Berrettini, 24 anni, contro Dustin Brown, tedesco di Giamaica. Sopra, il saluto ai tempi del virus

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