Corriere dello Sport

PARIOLI EMERGENCY FAVOLA GRANATINA

Favoriti all’asciutto ieri a Capannelle nelle due classiche per i 3 anni Mosse da manuale nella corsa per i maschi. Regina Elena, vince la cavalla partita da... Tagliacozz­o

- Di Mario Viggiani

Un secondo (Rubaiyat) e un quarto posto (La La Land), per i tedeschi in trasferta ieri a Capannelle per i Premi Parioli e Regina Elena. E due vincitori non proprio attesi per le Ghinee de’ noantri, all’ippodromo romano: Cima Emergency tra i maschi e soprattutt­o Granatina tra le femmine.

PARIOLI. «Se c’è da suonare la musica, devi avere qualcuno che sappia farlo». Così Bruno Grizzetti su Gerald Mosse e la sua interpreta­zione perfetta dello spartito del Parioli in sella a Cima Emergency. Il 53enne francese, da poco stabile in Italia per il Grizzly e in seconda scelta per la Incolinx, è un autentico fantino da gran premio: domenica scorsa a Milano aveva fatto suo l’Ambrosiano con Brasilian Man, ieri la replica appunto con Cima Emergency mettendo in pratica il manuale del fantino perfetto. Ovvero prendere la scia del favorito, il tedesco Rubaiyat, pedinarlo tutto il tempo e aggredirlo ai 200 finali, dopo che quello aveva messo sotto il battistrad­a Castellazz­o e i deludenti Badran e Elaire Noire.

Cima Emergency appartiene alla Cocktail di Giampiero Soccini e Pietro Barbarito ed è stato allevato dalla Le.Gi di Massimo Parri. Il nome si ispira all’infortunis­tica, che è uno dei settori profession­ali di Soncini: Emergency nel 2019 aveva colleziona­to tre secondi posti, adesso nel 2020 due vittorie e magari ora un tentativo nel Derby, che la sua scuderia ha già conquistat­o nel 2008 con Cima de Triomphe.

REGINA ELENA. Per carità, il gioco on line (fino a ieri era possibile solo quello, con le agenzie chiuse) in Italia è quasi inesistent­e. Ma qualcosa vorrà dire se nessuno è stato in grado di azzeccare Tris, Quarté e Quinté, che ieri erano abbinati al Regina Elena: prima Granatina (anche a 50/1) , seconda Faccio Io, terza Royal Wedding (questa quasi l’ultima tra le diciannove del campo), quarta La La Land e quinta Visions.

Mosse, che aveva vinto questa corsa nel 2019 con Fullness of Life, è andato vicino al raddoppio con Faccio Io, solita... operazione ben riuscita di Grizzetti (rientro in pista dritta sulla velocità e poi caccia al bersaglio grosso appunto nel Regina Elena). E invece dal mucchio selvaggio è sbucato Pasquale Borrelli, che a 36 anni ha vinto la prima corsa di gruppo in carriera, in sella a una cavalla che ha una storia tutta da raccontare.

Il nome Granatina è stato scelto da Letizia, figlia 18enne del proprietar­io Fabio Antonini, perché la nonna così la chiamava da piccola. Il padre, che commercia carni («Ma niente cavalli, eh!») a Rignano Flaminio, l’ha comprato da puledra da Giuseppe Rosati Colarieti, uno degli allevatori storici del galoppo italiano, e l’ha affidata al 45enne Andrea Renzi, che è stato l’ultimo allenatore della Razza del Terminillo, la scuderia della famiglia Rosati Colarieti, dopo una discreta carriera da fantino in ostacoli. S’è chiuso un cerchio, con il capolavoro di ieri, per questa cavalla che ha ottenuto la prima delle cinque vittorie in carriera addirittur­a a Tagliacozz­o, ippodromo provincial­e, con il suo anello in sabbia tra le montagne abruzzesi. Ai 400 metri finali Borrelli s’era visto chiudere in malo modo lo spazio vitale da Gian Pasquale Fois con Royal Wedding, ma è stato freddo e lucido nel recuperarl­o rapidament­e in mezzo alla pista e fiondare la sua verso il traguardo.

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Granatina vince il Regina Elena con Pasquale Borrelli

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