Corriere dello Sport

L’Italia riapre le frontiere e da oggi si entra in cinema e teatri

Otto regioni a contagi zero Ieri 44 morti Su 338 nuovi positivi, 244 in Lombardia Oltre 56.000 i tamponi effettuati Scatta la fase tre anche per le attività ricreative Cinema, teatri, spettacoli: all’aperto limite fissato a 1.000 spettatori, 200 per event

- Di Francesca Bandinelli

Può ripartire anche il turismo: lo spazio Schengen tornerà libero. Film e spettacoli: in 1000 all’aperto, in 200 al chiuso. Ieri 44 morti

Scatta oggi la Fase 3 delle attività ricreative, seppure con ordinanze regionali. Riprendono le attività di cinema, teatri, concerti e centri estivi per i ragazzi. Gli spettacoli all’aperto potranno ospitare massimo 1.000 persone, destinate ad essere ridotte a 200 in luoghi chiusi. Restano, invece, sospesi gli eventi che implichino assembrame­nti in spazi chiusi o all’aperto. In alcune regioni si torna anche in discoteca, in certi casi (vedi nel Lazio), però, sarà vietato ballare: in Emilia Romagna il via libera scatterà dal 19 solo negli spazi esterni e con balli di coppia vietati tra persone non conviventi. In aereo, intanto, non sarà più obbligator­io il distanziam­ento tra i passeggeri: a bordo l’aria viene cambiata ogni 2-3 minuti ed i filtri sono in grado di eliminare anche il Coronaviru­s. Non si potrà, però, portare alcun bagaglio a mano. In Lombardia continua l’obbligo dell’uso della mascherina, che cade al contrario in Trentino Alto Adige, seppur solo all’aperto. Da domani riapre anche il Casinò di Sanremo, mentre quello di Venezia spalancher­à le porte dal 19.

CONFINI RIAPERTI IN EUROPA. I cittadini dei paesi dell’area Schengen possono di nuovo spostarsi da una nazione all’altra, anche se alcuni hanno ancora delle limitazion­i. Ad esempio la Spagna riaprirà i propri confini con l’Unione Europea il 21 giugno, mentre in Portogallo la libera circolazio­ne sarà ripristina­ta soltanto il primo luglio. In questa data, il re spagnolo Felipe VI e il primo ministro portoghese Antonio Costa terranno una cerimonia sul confine. Per chi entra in Spagna, sarà abolita la quarantena, mentre per i viaggiator­i in arrivo da paesi terzi l’ingresso sarà valutato in base alla situazione epidemiolo­gica e al principio di reciprocit­à con ciascuno Stato. Da oggi, la Svizzera riapre invece le frontiere con tutti gli stati membri dell’Ue, dell’associazio­ne europea di libero scambio e col Regno Unito: chiunque potrà viaggiare verso l’estero, rispettand­o tuttavia le norme igieniche del paese in cui si trasferirà. Come detto, novantuno giorni dopo riaprono i confini nell’area di Schengen: Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburg­o hanno revocato infatti i controlli alle frontiere. Restano comunque alcune limitazion­i anche in Danimarca. La Grecia, dopo un tira e molla che ha visto anche i turisti italiani coinvolti, aprirà nuovamente tutti i suoi aeroporti ai voli dall’estero il prossimo primo luglio.

MATRIMONI SENZA RISO. Dopo oltre tre mesi di stop, da oggi si tornerà anche festeggiar­e il matrimonio in gran parte delle regioni, dalla Lombardia alla Puglia. Campania e Sicilia avevano autorizzat­o dall’8 giugno, la Toscana invece dal 13. Bisognerà

tuttavia rispettare la distanza di almeno un metro tra gli ospiti, ci sarà l’obbligo della mascherina negli spazi interni e il mantenimen­to dell’elenco degli invitati per un periodo di 14-30 giorni. Non si potrà lanciare riso ed il buffet self service è consentita solo con prodotti confeziona­ti in monodose.

IL BOLLETTINO. Sono 338 i nuovi positivi da virus Sars-CoV-2 rispetto alla giornata di sabato, di cui tre quarti (244) geografica­mente collocati in Lombardia, dove si sono registrati 21 dei 44 decessi decessi registrati sul territorio nazionale. Diminuisco­no

i pazienti ricoverati con sintomi (-153 rispetto a sabato) così come quelli in terapia intensiva (-11), così come è in fase decrescent­e la percentual­e (-0,1%) di positivi sui tamponi effettuati (oltre 56.000). I nuovi positivi nel Lazio, invece, sono 14, di cui 4 riferibili al focolaio della San Raffaele Pisana e altrettant­i di quello della Garbatella, dove 49 persone, risultate negative, sono comunque sono sotto sorveglian­za Asl. Complessiv­amente, nel mondo sono quasi 8 i milioni di contagi registrati e 430 mila i decessi che hanno colpito 188 paesi. Gli Usa sono il paese più colpito

Produzione di mascherine

Continua incessante la produzione di mascherine chirurgich­e in larga scala in tutto il mondo. Secondo il commissari­o per l’emergenza Domenico Arcuri l’Italia sarà presto autosuffic­iente per fornire il quantitati­vo necessario alla popolazion­e da parte di aziende nazionali. (record di oltre 2200 malati in Texas), seguiti da Brasile, Russia, India, Regno Unito, Spagna, Italia, Perù, Francia, Iran e Germania.

PAURA A MANCHESTER. C’è paura a Manchester per due rave illegali che la notte scorsa hanno riunito 6000 persone, in contrasto con le regole anti-covid. Un ragazzo di 20 anni è morto per sospetta overdose, una donna ha denunciato uno stupro e tre persone sono state accoltella­te.

ASIA, SECONDA ONDATA. Il Covid-19 ha ripreso a far registrare numeri importanti lì dove sembrava essere stato contenuto, in Asia. In Cina, si è registrato un focolaio in un mercato di Pechino, ma anche in Bangladesh si sono registrati nuovi picchi. L’India è arrivata a superare il tetto di 300 mila persone infette: gli ospedali di Nuova Delhi, così come i cimiteri e i crematori, sono pieni. Anche a Singapore, che pure si era contraddis­tinta per come aveva gestito la crisi, si è registrata una nuova impennata, con i 407 casi dichiarati ieri. 47 i nuovi casi in Giappone. A Wuhan, intanto, epicentro della pandemia, sono stati riaperti ieri cinque luoghi culturali pubblici: la biblioteca, la sala commemorat­iva a della Rivoluzion­e Xinhai, il Museo d'arte provincial­e, il centro d'arte di massa e il museo provincial­e.

L’India è arrivata a superare il tetto di 300mila persone positive al virus

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A sinistra: Ha riaperto al pubblico la sala del Cenacolo Vinciano a Milano. A destra: la folla al centro di Torino sotto i portici di via Po.
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