Corriere dello Sport

È prevista una premiazion­e self-service

- Di Nicola Balice

- Il calcio postcorona­virus sarà tutto da scoprire. Tante le situazioni mai viste ma inevitabil­i o quasi date le circostanz­e. Porte chiuse e spalti sguarniti fanno parte di un repertorio in questo momento diffuso in tutto il mondo. Lo sport resta di contatto, ma quando si può evitare bisogna farlo: esultanze con pugni e gomiti, minuti di silenzio a distanza, così come le proteste nei confronti degli arbitri e via discorrend­o. Questa sera poi ci sarà un primo trofeo da sollevare al cielo, lo faranno i giocatori di Napoli o Juventus. In quella che potrebbe passare alla storia come la prima premiazion­e self service.

MEDAGLIE FAI DA TE – Già, perché la cerimonia rispetterà dei parametri praticamen­te inediti. Allo stadio Olimpico di Roma saranno regolarmen­te presenti Paolo Dal Pino (presidente di Lega serie A), Gabriele Gravina (presidente Figc) e Vito Cozzoli (presidente Sport e Salute), ma non saranno loro a premiare la squadra vincitrice della Coppa Italia. Infatti al termine della partita, i giocatori della squadra che avrà la meglio dopo novanta minuti più recupero ed eventuali calci di rigore, sfileranno per poi prendersi da soli le medaglie e il trofeo. Niente strette di mano, niente abbracci, niente contatti: nessuno passerà la Coppa Italia a Leonardo Bonucci o Lorenzo Insigne, i capitani di Juve e Napoli la porteranno da soli in alto sotto le stelle di Roma. La prima premiazion­e self-service è pronta, il calcio ai tempi del coronaviru­s è anche questo.

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