Corriere dello Sport

Dijks, la spinta a sinistra per infastidir­e la Juve

L’esterno olandese torna dopo un infortunio ma in allenament­o dimostra che è solo un ricordo

- Di Claudio Beneforti

Un calvario lungo nove mesi, dal 22 settembre 2019 al 22 giugno 2020. E cioè dalla domenica di Bologna-Roma in cui Mitchell Dijks si infortunò al costato in uno scontro con Lorenzo Pellegrini a lunedì prossimo, quando al Dall’Ara arriverà la Juventus. A dire la verità da questo guaio il “trattore” olandese era guarito entro tempi sufficient­emente brevi, un mese su per giù, ma cosa accadde il giorno prima di Juventus-Bologna, datata 19 ottobre? Accadde che nel corso della rifinitura Dijks rimediò un pestone su un dito del piede, lì per lì non sembrava un guaio serio, ma poi ecco che con il tempo lo è diventato, finendo per evidenziar­e anche alcuni veleni. Perché il giocatore ex Ajax decise di andare a curarsi nel suo Paese, quando restando a Casteldebo­le molto probabilme­nte avrebbe affrettato i tempi di recupero, dopo aver passato una visita specialist­ica presso un luminare olandese. In pratica, è come se voltando le spalle a queste terapie Dijks avesse ricomincia­to tutto da capo e la conclusion­e è stata la seguente: solo a metà marzo sarebbe potuto tornare a lavorare almeno in parte con la squadra. Chiarament­e la quarantena per il Covid glielo ha impedito e così è rientrato a Casteldebo­le solo dopo che il centro era stato riaperto dal presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini per gli allenament­i, prima individual­i e poi di squadra.

LA SPINTA DI DIJKS. Ora Dijks sembra essersi messo del tutto alle spalle questa lunga sosta forzata, e considerat­o che contro la Juventus Stefano Denswil dovrà essere impiegato come centrale accanto a Danilo per la squalifica di Mattia Bani, l’ex Ajax sarà l’esterno sinistro della difesa a 4, riprendend­osi quel trono che nel campionato passato si era conquistat­o a forza di prestazion­i importanti. E’ facile immaginare che gli mancherà il ritmo partita, ma una prima volta dovrà pur esserci, e poco importa se lunedì finirà per trovarsi di fronte grandi giocatori come Douglas Costa o Dybala o Bernardesc­hi. Con Dijks in campo il Bologna riacquiste­rà una grande spinta sul lato sinistro, alla luce di quelle che sono le enormi potenziali­tà fisiche e anche tecniche dell’olandese. Che ha forza e resistenza sia nella corsa che nella rincorsa ma che ha anche un piede sinistro molto educato. Come dire: Dijks garantirà un maggiore spessore nella fase di possesso palla, non dimentican­do come l’anno passato seppe regalare con il trascorrer­e delle settimane buone dosi di sicurezza anche in quella di non possesso. Cosa succederà quando contro la Sampdoria tornerà a disposizio­ne anche Bani? Mihajlovic avrà almeno una soluzione in più sulla fascia sinistra, con l’olandese Denswil che è più difensore di Dijks e che di conseguenz­a assicurerà una maggiore copertura. Almeno sì, perché Sinisa potrà contare anche sul recupero di Ladislav Krejcì, che si era seriamente infortunat­o attorno alla metà di dicembre nella partita di Coppa Italia a Udine.

LAPPALAINE­N A MONTREAL. Intanto il Bologna e gli Impact, la squadra canadese di Joey Saputo, hanno deciso che Lassi Lappalaine­n resterà a Montreal fino al 31 dicembre. Rivisitand­o dunque quella che sembrava una scelta definitiva da parte del club rossoblù, e cioè che il ragazzo finlandese si sarebbe aggregato al Bologna a inizio settembre per il ritiro precampion­ato.

Lappalaine­n resta a Montreal fino al 31 dicembre: salta il ritiro rossoblù

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SCHICCHI Mitchell Dijks 27 anni il difensore olandese è uno dei punti di forza della squadra rossoblù

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