Ronaldo non si vede Pjanic nullo Dybala prova Buffon al top
Buffon 7
E’ il migliore della Juve. Il palo lo salva, ma forse arriverebbe lo stesso sulla punizione a giro di Insigne. Respinge di piede il diagonale ravvicinato di Demme e si distende in tuffo sul destro da fuori del capitano del Napoli. In pieno recupero, con l’aiuto del palo, evita il gol di Elmas. Solo ai rigori si deve arrendere e non riesce a centrare la sesta Coppa Italia della sua carriera.
Cuadrado 5,5
Sarri lo rilancia e lo preferisce a Danilo, il colombiano appoggia l’azione offensiva ma non trova lo spazio giusto per sovrapporsi a Douglas Costa. Dopo l’ingresso di Danilo, scala in posizione più avanzata. Non è in condizione, esce con qualche problema fisico.
Ramsey (40’ st) sv
Il gallese entra per partecipare ai rigori: il suo lo mette dentro.
De Ligt 5,5
L’olandesone fa una discreta figura se la Juve gioca in costante proiezione offensiva, ma è molto meno protetto e diventa vulnerabile nella ripresa, quando viene fuori il Napoli.
Bonucci 6
Cerca di dirigere le operazioni da dietro, ma non c’è campo per fiondare il pallone in attacco. Becca il giallo in avvio di ripresa per una trattenuta su Fabian Ruiz. La sensazione complessiva è che la coppia con De Ligt non sia insuperabile. Trasforma il rigore.
Alex Sandro 6
Rischia il giallo per un pestone su
Fabian Ruiz, ma sgomma e dimostra una condizione fisica superiore alla media per un’ora buona. Riesce a mettere sotto pressione Callejon e Di Lorenzo. Nel finale cala e soffre la vivacità di Politano.
Bentancur 5,5
Meno incisivo rispetto alla semifinale con il Milan, forse anche perché deve incrociare Zielinski. Quando esce Pjanic, scala in posizione centrale ma Sarri ha ridisegnato la Juve con il 4-4-2.
Pjanic 5
Ha più libertà del solito e sembra toccare diversi palloni, ma è un’impressione fugace, dura appena mezz’ora. L’eclisse del bosniaco diventa inesorabile e non basta l’intervallo per recuperare le energie. Sparisce e Sarri lo richiama.
Bernardeschi (29’ st) 5
Mezz’ala destra nel 4-4-2 degli ultimi venti minuti compreso recupero. Entra male. Regala l’angolo in pieno recupero che per poco non concede la Coppa Italia al Napoli prima dei rigori.
Matuidi 6
Lo scudiero di Ronaldo si mette a guardia e soprattutto non permette a Fabian Ruiz i soliti ricami. Tiene sino in fondo lavorando duro.
Douglas Costa 5,5
Per mezz’ora ti chiedi dov’è e cosa stia combinando. Si accende una sola volta prima dell’intervallo quando semina Mario Rui e mette dentro l’area un pallone velenoso. Quando Sarri pende verso il 4-4-2, scivola in linea con i centrocampisti e si spegne in modo definitivo. Danilo (20’ st) 5
Entra per dare corpo alla fascia destra e consentire a Cuadrado di spostarsi più avanti. Spara in Curva Sud il rigore che spiana la strada al Napoli. Dybala 5,5
Movenze eleganti, tocchi d’esterno, girando alla larga da Koulibaly e Maksimovic. Non può giocare da centravanti. Meglio gli assist. Salva il bilancio personale con gli unici due palloni buoni per Ronaldo, ma fallisce il primo rigore della serie, intuito da Meret: errore pesante. Ronaldo 5
Si presenta con un destro non troppo potente e neppure angolato. Di Lorenzo gli concede poco. Niente sconti. Da centravanti all’ala sinistra, il prodotto non cambia. CR7 è un fantasma. Sarri (all.) 5
Due finali, due sconfitte. Dopo la Supercoppa alla Lazio, cede la Coppa Italia al “suo” Napoli. La pressione iniziale, come era successo con il Milan, non produce occasioni. La vera Juve, ma spuntata, dura mezz’ora. Mancano un centravanti e centrocampisti in grado di inserirsi. Difetti strutturali.
L’ARBITRO
Doveri 6,5
Non è una partita difficile, ma riesce a controllarla bene. Valuta bene gli episodi: non sono da rigore gli interventi su Mario Rui, Dybala e Bernardeschi. Ok le ammonizioni. Var: Irrati 6.