«È quasi impossibile che sbagli»
Un cecchino che non ha bisogno del mirino. Ciro Immobile, solo di nome: il suo score si muove e aggiorna costantemente. Marco Parolo, uno dei vicecapitani della Lazio (alle spalle di Lulic), lo ha elogiato ai microfoni di Dazn. Video interviste realizzate ai protagonisti della Serie A: il centrocampista, in biancoceleste dall'estate 2014, continua a esserlo in un'altra veste. Carta pronta all'uso, in regia o da mezzala. Ha riconosciuto nel compagno-bomber una dote innata, quasi soprannaturale: «Se per caso il portiere para, sembra sia avvenuto un miracolo. È quasi impossibile che possa sbagliare».
GESTIONE. Immobile il finalizzatore ultimo della creatura di Inzaghi: «Il mister si è evoluto, è cresciuto. Nel momento in cui è riuscito a trovare un equilibrio, ha dimostrato di essere un grande allenatore e grande gestore di uomini. La sua voglia di buttarsi in mezzo ai calciatori e l’unione che si è creata sono le immagini più belle». Si riparte puntando in alto le ambizioni: «Dopo ogni partita non c’era mai la gioia massima nello spogliatoio - ha proseguito Parolo raccontando le prestazioni prima dello stop - ma la consapevolezza di aver fatto quello che era nelle nostre potenzialità. Abbiamo capito cosa sbagliavano e corretto alcune cose dal punto di vista della gestione, della fase di non possesso. Abbiamo affrontato una striscia davvero importante per la storia della Lazio, ne siamo orgogliosi». L'ex Parma finora ha collezionato 25 presenze totali, di cui 6 partite da titolare in campionato. Nel tempo ha dimostrato di essere lo spirito critico della squadra, analisi precise e puntuali. Ora giustamente ne esalta le qualità. Conosce l'ambiente, il gruppo, le motivazioni. Anche i difetti. Quelli che in stagione non sembra proprio avere Immobile.