Corriere dello Sport

THEO «IO CREDO NEL MILAN»

Hernandez giura fedeltà alla causa rossonera No al Real e alla corte del Psg: «Grazie a Maldini e a questo club Ho 4 anni di contratto e resto qui»

- Di Antonio Vitiello a.vit.

Nell’era dei giocatori che cambiano maglia ogni anno, suonano cariche di significat­o le parole di Theo Hernandez, terzino sinistro che ha deciso di non ascoltare le sirene di mercato. Il francese sta vivendo uno dei momenti migliori in carriera e non ha intenzione di lasciare i rossoneri: «Voglio ringraziar­e il Milan - ha affermato l’esterno milanista a Radio Onda Cero - perché mi ha dato fiducia. Maldini ha creduto in me e qui sono veramente felice. Sono entusiasta di essere al Milan e ho deciso di rimanere in rossonero». Chiaro riferiment­o alle voci di mercato che in questi giorni stanno arrivando dalla Francia, con il Psg di Leonardo che da qualche settimana ha cominciato un forte corteggiam­ento, avendo avuto pure qualche contatto con il suo procurator­e Manuel García Quilón. «Ho quattro anni di contratto e qui sono davvero felice. Se un giorno tornerò al Real? Adesso penso al Milan perché sono totalmente felice di essere qui. Devo continuare così, in futuro vedremo quello che succederà. Oggi ho la testa solo ed esclusivam­ente al Milan. E mi piacerebbe anche giocare con la nazionale francese».

MIGLIOR STAGIONE. Hernadenz ha paragonato l’attuale stagione con il Milan solo a quella con l’Alaves, quando da giovane ha fatto esperienza nella città basca prima di tornare all’Atletico Madrid. Successiva­mente la cessione ai blancos del Real e infine il prestito alla Real Sociedad, poi l’acquisto per 20 milioni di euro da parte del Milan. «Dopo quella fatta all’Alaves, questa è la mia migliore stagione in assoluto», spiega Hernandez, che può vantare di 25 partite tra serie A e Coppa Italia, in cui ha totalizzat­o 6 gol e 3 assist. «Devo dire grazie al Milan e a Maldini, non è mai facile far bene al Real Madrid e altrettant­o emergere o prendere il posto in club così, o nell’Atletico Madrid, dove sono cresciuto. Neanche alla Real Sociedad ho fatto così bene», spiega Theo. Dopo l’esclusione contro la Juve in Coppa, è pronto a scendere in campo lunedì contro il Lecce, anche se mancherà Zlatan Ibrahimovi­c: «È un compagno di squadra fantastico, molto positivo. Ibra è una persona a cui non piace mai perdere. Quando sbagliamo o facciamo errori, ci carica e pretende sempre il massimo». In poco più di otto mesi Hernandez ha visto raddoppiar­e il suo valore di mercato, ma l’intento del Milan è di trattenerl­o per costruire una squadra in vista dell’anno prossimo, quando con Ralf Rangnick si proverà l’assalto ad un posto in Champions League. riferiment­o offensivo, mentre Leao dovrebbe partire ancora dalla panchina. Torna titolare Castillejo, così uno tra Paquetà e Bonaventur­a andrà in panchina. Confermati Calhanoglu e la mediana con Kessie e Bennacer. In difesa rientra Theo Hernandez con il ballottagg­io sulla destra tra Conti e Calabria. E’ un Milan che vuole ottenere il pass per l’Europa League: «Siamo tutti vicini in classifica, dobbiamo lavorare e dare il massimo per cercare di fare punti in tutte le partite», ha confessato l’ivoriano Kessie a Milan Tv. «Sono qui da tre anni, mi sento a casa. Ora dobbiamo lottare per portare il Milan il più in alto possibile».

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LAPRESSE Theo Hernandez, 22 anni, mancino francese del Milan

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