Norme allentate sul Fair Play
Un anno franco sì, ma solo fino a un certo punto. Ieri, come previsto, l’Uefa ha annunciato un allentamento «temporaneo e di emergenza» delle regole del Fair Play Finanziario per «tenere conto dell'impatto negativo del Covid-19 sulle finanze dei club». E il provvedimento più significativo è stato quello di rinviare la valutazione dell’esercizio 2019/20 al 2021. Ma questo non significa che il risultato economico di questa stagione non conterà e ci sarà una sorta di “liberi tutti”. Al contrario, gli esercizi 2019/20 e 2002/21 verranno valutati insieme, con la precisazione che «l’impatto negativo della pandemia viene neutralizzato facendo la media del deficit combinato del 2020 e del 2021».
AGGIUSTAMENTI. In sostanza, per questa stagione, un club potrà anche chiudere il bilancio a -100 senza incorrere in sanzioni. Ma poi quel risultato verrà sommato a quello dell’esercizio successivo: a quel punto, il totale verrà diviso per 2 e si otterrà la media. Vuol dire che se, a esempio, a un -100 poi dovesse seguire uno 0 (pareggio tra costi e ricavi), per i due esercizi verrebbe registrato un doppio – 50. Insomma, nella prossima stagione sarà obbligatoria una condotta ancora più virtuosa per compensare le perdite di quella che sta per concludere. Ed è vero che sono previsti «ulteriori aggiustamenti specifici legati al Covid-19», ma solo attraverso un’analisi complessiva dei bilanci presentati dalle società si potrà stabilite l’impatto effettivo del virus e concedere qualche margine in più. Inoltre, se finora il periodo di monitoraggio è stato sempre di tre anni, per il 2020/21, verrà considerato solo il biennio 2018-2019, ma per il 2021/22, ci sarà addirittura un quadriennio, ovvero dal 2018 al 2021. L’Uefa ha anche stabilito che tutte le società che partecipano alle Coppe «devono dimostrare entro il 31 luglio (invece del 30 giugno) e il 30 settembre di non avere debiti scaduti» e che «devono comunicare le informazioni relative ai movimenti per i trasferimenti al 30 giugno e al 30 settembre, in modo da consentire la verifica incrociata tra le informazioni e i debiti di altri club». L’organismo europeo ha poi invitato tutte le Federazioni europee ad armonizzare le date dei trasferimenti estivi con una chiusura al 5 ottobre, fissando per il 6 la presentazione della lista dei giocatori a disposizione di ciascun club per le Coppe.
QUALIFICAZIONI. Per concludere, è stato approvato il sistema di sorteggio per il Mondiale 2022: ci saranno 5 gironi da 5 squadre e 5 da 5, le 10 vincitrici si qualificheranno direttamente, mentre le 10 seconde andranno agli spareggi assieme a 2 squadre provenienti dalla Nations League.