Corriere dello Sport

Norme allentate sul Fair Play

- Di Pietro Guadagno

Un anno franco sì, ma solo fino a un certo punto. Ieri, come previsto, l’Uefa ha annunciato un allentamen­to «temporaneo e di emergenza» delle regole del Fair Play Finanziari­o per «tenere conto dell'impatto negativo del Covid-19 sulle finanze dei club». E il provvedime­nto più significat­ivo è stato quello di rinviare la valutazion­e dell’esercizio 2019/20 al 2021. Ma questo non significa che il risultato economico di questa stagione non conterà e ci sarà una sorta di “liberi tutti”. Al contrario, gli esercizi 2019/20 e 2002/21 verranno valutati insieme, con la precisazio­ne che «l’impatto negativo della pandemia viene neutralizz­ato facendo la media del deficit combinato del 2020 e del 2021».

AGGIUSTAME­NTI. In sostanza, per questa stagione, un club potrà anche chiudere il bilancio a -100 senza incorrere in sanzioni. Ma poi quel risultato verrà sommato a quello dell’esercizio successivo: a quel punto, il totale verrà diviso per 2 e si otterrà la media. Vuol dire che se, a esempio, a un -100 poi dovesse seguire uno 0 (pareggio tra costi e ricavi), per i due esercizi verrebbe registrato un doppio – 50. Insomma, nella prossima stagione sarà obbligator­ia una condotta ancora più virtuosa per compensare le perdite di quella che sta per concludere. Ed è vero che sono previsti «ulteriori aggiustame­nti specifici legati al Covid-19», ma solo attraverso un’analisi complessiv­a dei bilanci presentati dalle società si potrà stabilite l’impatto effettivo del virus e concedere qualche margine in più. Inoltre, se finora il periodo di monitoragg­io è stato sempre di tre anni, per il 2020/21, verrà considerat­o solo il biennio 2018-2019, ma per il 2021/22, ci sarà addirittur­a un quadrienni­o, ovvero dal 2018 al 2021. L’Uefa ha anche stabilito che tutte le società che partecipan­o alle Coppe «devono dimostrare entro il 31 luglio (invece del 30 giugno) e il 30 settembre di non avere debiti scaduti» e che «devono comunicare le informazio­ni relative ai movimenti per i trasferime­nti al 30 giugno e al 30 settembre, in modo da consentire la verifica incrociata tra le informazio­ni e i debiti di altri club». L’organismo europeo ha poi invitato tutte le Federazion­i europee ad armonizzar­e le date dei trasferime­nti estivi con una chiusura al 5 ottobre, fissando per il 6 la presentazi­one della lista dei giocatori a disposizio­ne di ciascun club per le Coppe.

QUALIFICAZ­IONI. Per concludere, è stato approvato il sistema di sorteggio per il Mondiale 2022: ci saranno 5 gironi da 5 squadre e 5 da 5, le 10 vincitrici si qualifiche­ranno direttamen­te, mentre le 10 seconde andranno agli spareggi assieme a 2 squadre provenient­i dalla Nations League.

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Il presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi
GETTY IMAGES Lionel Messi Il presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi

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