Corriere dello Sport

Italiano-Marino incrocio playoff

- di Carlo Alberto Pazienza e Marco Toracca

Non è cambiato di una virgola l’atteggiame­nto di Pasquale Marino ad oltre cento giorni di distanza dall’ultima conferenza stampa pre partita. Il tecnico siciliano infatti continua a predicare concentraz­ione, umiltà e attenzione ai dettagli, con l’incognita legata ad una ripartenza che arriva appunto a distanza di tre mesi dall'ultima gara ufficiale: «Al ritorno in campo i calciatori si sono fatti trovare pronti, hanno fatto un buon lavoro anche in quarantena. L’intensità della partita vera però è tutt’altra cosa e questo, come per le altre squadre, rappresent­a una vera incognita. Adesso la cosa importante è ritrovare quanto prima condizione atletica il giusto spirito per affrontare le partite - ha detto il tecnico -. Il calendario è impegnativ­o, tutti i match sono difficili.». Per la prima volta Marino avrà problemi di abbondanza, visto che in queste settimane che hanno anticipato la ripresa l’allenatore ha potuto lavorare con il gruppo a completa disposizio­ne. «In questo organico ci sono poche differenze tra quelli che teoricamen­te sono titolari e quelli che fino ad oggi hanno giocato di meno, c’è molto equilibrio. Le gerarchie le farà il campo, adesso c’è bisogno di tutta la squadra perchè saremo obbligati a cambiare spesso. Chi sarà chiamato in causa dovrà dimostrare il suo valore».

SPEZIA. Vincenzo Italiano, tecnico dei liguri, suona la carica ai suoi sapendo bene che sarà un clima particolar­e senza la cornice della Curva Ferrovia. «Non ci sono state gare ufficiali e quindi non sarà semplice capire con precisione il livello raggiunto da un punto di vista psicofisic­o», ha detto ieri Italiano facendo il punto della situazione. «Abbiamo affrontato solo sgambate in famiglia ma abbiamo messo sicurament­e minuti nelle gambe e in più ci saranno cinque cambi».

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