Italiano-Marino incrocio playoff
Non è cambiato di una virgola l’atteggiamento di Pasquale Marino ad oltre cento giorni di distanza dall’ultima conferenza stampa pre partita. Il tecnico siciliano infatti continua a predicare concentrazione, umiltà e attenzione ai dettagli, con l’incognita legata ad una ripartenza che arriva appunto a distanza di tre mesi dall'ultima gara ufficiale: «Al ritorno in campo i calciatori si sono fatti trovare pronti, hanno fatto un buon lavoro anche in quarantena. L’intensità della partita vera però è tutt’altra cosa e questo, come per le altre squadre, rappresenta una vera incognita. Adesso la cosa importante è ritrovare quanto prima condizione atletica il giusto spirito per affrontare le partite - ha detto il tecnico -. Il calendario è impegnativo, tutti i match sono difficili.». Per la prima volta Marino avrà problemi di abbondanza, visto che in queste settimane che hanno anticipato la ripresa l’allenatore ha potuto lavorare con il gruppo a completa disposizione. «In questo organico ci sono poche differenze tra quelli che teoricamente sono titolari e quelli che fino ad oggi hanno giocato di meno, c’è molto equilibrio. Le gerarchie le farà il campo, adesso c’è bisogno di tutta la squadra perchè saremo obbligati a cambiare spesso. Chi sarà chiamato in causa dovrà dimostrare il suo valore».
SPEZIA. Vincenzo Italiano, tecnico dei liguri, suona la carica ai suoi sapendo bene che sarà un clima particolare senza la cornice della Curva Ferrovia. «Non ci sono state gare ufficiali e quindi non sarà semplice capire con precisione il livello raggiunto da un punto di vista psicofisico», ha detto ieri Italiano facendo il punto della situazione. «Abbiamo affrontato solo sgambate in famiglia ma abbiamo messo sicuramente minuti nelle gambe e in più ci saranno cinque cambi».