«Cosenza, ora parti forte»
Il vice capitano del Cosenza faceva parte del gruppo allenato da Braglia che con una cavalcata vincente approdò in B attraverso i play off. 3-1 contro il Siena nella finale di Pescara con reti di Bruccini, Tutino e Baclet. Era il 16 giugno del 2018. Mirko Bruccini pure lo scorso anno fu uno dei protagonisti della salvezza dei silani. In questo torneo fin qui le cose non sono andate per il verso giusto, col Cosenza che alla ripresa del campionato cercherà di ridare ossigeno alla sua classifica anemica.
BRUCCINI. Si ricomincia domani contro l’Entella al Marulla. Una gara da vincere per recuperare i punti persi per strada. «Non vediamo l’ora di scendere in campo perchè lo spirito è quello giusto - spiega il centrocampista alla sua terza stagione col Cosenza -. Si tratterà di affrontare dieci finali e c’è tanta voglia di giocare per centrare la salvezza dopo alcuni mesi di inattività. Spero si verifichi la stessa cosa di due anni fa. Promozione in B allora, mentre ora dovremo inseguire il sogno della permanenza tra i cadetti». Si tratterà di un’impresa difficile, certamente non impossibile con 8 punti da recuperare per agganciare i playout. «Se dovessimo ottenere la salvezza si tratterebbe di un altro miracolo sportivo. Dovremo crederci fino in fondo. Senza dimenticare che sei volte dovremo giocare in casa e quattro in trasferta. Il nostro motto è vivere alla giornata, partita dopo partita». Il Cosenza su chi farà la corsa? «Su noi stessi, consapevoli della forza, delle qualità e delle capacità del gruppo».
OCCHIUZZI. Sarà l’allenatore che vi guiderà in panchina. Possiamo definirlo “uno di voi”? «Col suo ruolo di secondo ha sempre rappresentato per la squadra un giocatore aggiunto. Umiltà e modestia le sue armi migliori. Conosce bene l’ambiente sportivo cittadino e il gruppo. Secondo me è stata la scelta più giusta operata dalla società». 3-4-3 il suo credo tattico, Bruccini è pronto? «Certamente, perché anche con Braglia a volte giocavamo col centrocampo “a due”. Non avrò problemi».
GIUDICE SPORTIVO
Ieri il giudice sportivo ha fermato per un turno Simone Padoin dell’Ascoli, già diffidato e ammonito nel recupero tra Ascoli e Cremonese.