aaScommesse, da domani sarà ripart enza nel Lazio
Dopo le proteste dei lavoratori dei giorni scorsi e gli incontri in Regione C’è attesa per l’ordinanza Dovrebbero riaprire agenzie, sale slot e vlt (ferme anche in Trentino) Resterebbero ancora fuori i Bingo ma si sta studiando una soluzione
Decreti e ordinanze hanno i loro tempi, che poi sono dettati dai modi. E così a quanto pare, come segnala Agipronews, la nuova ordinanza della Regione Lazio sulla riapertura delle agenzie di scommesse e delle sale slot e vlt sarebbe stata già firmata dal presidente Nicola Zingaretti e oggi dovrebbe diventare ufficiale, con l’annullamento della ripartenza fissata sabato scorso per l’1 luglio e l’indicazione invece di domani, 20 giugno, come ripartenza a tutti gli effetti appunto per le agenzie di scommesse e le sale slot e vlt (ferme anche in Trentino Alto Adige).
Resterebbero invece ancora fuori dal provvedimento le sale Bingo, in quanto permangono i dubbi della Regione Lazio. Gli operatori del settore, tra cui l’AGSI, sono comunque al lavoro per trovare una soluzione per queste ultime: l’idea è quella di prolungare lo stop del Bingo vero e proprio, ma di aprire le aree all’interno delle sale dedicate agli apparecchi da gioco, ovvero slot e vlt. È sempre bene ricordare come invece anche le sale Bingo siano ripartite già da giorni nelle maggior parte delle altre regioni italiane: uno dei tanti controsensi di questo periodo post-Covid 19, come pure quello della ripartenza ritardata nel Lazio per le agenzie di scommesse, funzionanti nel resto d’Italia da lunedì scorso. oggi a Siracusa ci sarà la prima giornata di corse in tutta Italia con il pubblico nuovamente ammesso negli spazi aperti, nel rispetto del protocollo “ippico” indicato da Mipaaf e Ministero della Salute.
SALVASPORT. Tornando invece alle scommesse, nel settore cresce enormemente la preoccupazione per la cosiddetta tassa “Salvasport” (lo 0,5% della raccolta scommesse nel 2020 verrà destinato a società e associazioni dilettantistiche) che andrà a pesare appunto sul comparto dei giochi. Il settore è sempre più in difficoltà, nonostante la ripresa, e il provvedimento “Salvasport” potrebbe aggravarlo in modo irreversibile.
I numeri di maggio confermano la regressione: in base ai dati degli operatori le scommesse sportive on line sono state di 35,4 milioni, addirittura -37% rispetto ai 56,2 milioni dello stesso periodo del 2019. Rispetto ad aprile, quando sono arrivate a stento alla soglia dei 21 milioni, s’è registrato un incremento del 69%, grazie alla ripresa di alcuni eventi sportivi, ma questo non è bastato a contenere le perdite.
In generale, tra on line e agenzie – chiuse da metà marzo e riaperte in questi giorni - da marzo a maggio il movimento delle scommesse registra un calo del 53% (a marzo era stato di 75,3 milioni) e rispetto al mese di maggio dello scorso anno, quando si era attestata su 190,2 milioni, la spesa complessiva delle scommesse è crollata dell’81%.
Preoccupa la tassa “Salvasport” che peserà sul settore (0,5% della raccolta)