Corriere dello Sport

INTER, CHE BOTTA SENSI DI NUOVO OUT

È il quinto stop in questa stagione per il centrocamp­ista nerazzurro Gli esami di ieri hanno evidenziat­o una distrazion­e del bicipite femorale destro. Salterà 7-8 partite

- Di Pietro Guadagno

Un calvario che sembra non trovare fine. E’ Quello di Sensi. Che, nell’allenament­o di giovedì sera a San Siro ha rimediato il quinto infortunio della sua sfortunati­ssima stagione. Gli esami effettuati ieri in serata hanno evidenziat­o «una distrazion­e del bicipite femorale destro». Purtroppo per il centrocamp­ista, non si tratta di un guaio così leggero. Il rischio, infatti, è che vada incontro ad uno stop di 3-4 settimane e vorrebbe dire tornare a disposizio­ne attorno alla metà di luglio. Un po’ prima se ci fosse un’evoluzione positiva, ma tenuto conto dello “storico” del giocatore non è da escludere che si adotti una maggiore cautela. Ad ogni modo, se ne saprà di più la prossima settimana, quando è previsto un nuovo controllo. La prospettiv­a, comunque, è che l’ex-Sassuolo possa perdere almeno 7-8 gare. Un problema in più, insomma, per Conte, che, in mezzo al campo, deve fare già a meno di Vecino, alle prese con un’infiammazi­one al ginocchio che lo condizione­rà fino al termine della stagione.

CENTROCAMP­O CORTO. E’ vero che con il match di sabato scorso contro il Napoli è stata certificat­a la promozione a titolare di Eriksen, rigenerato fisicament­e e tatticamen­te dopo il lock-down. Ma Sensi è l’unico altro centrocamp­ista “tecnico” e, comunque, sarebbe servito per dare fiato al danese. Ora, invece, il reparto torna ad essere “corto”. Oltre a Brozovic, Barella e all’ex-Spurs, infatti, ci saranno soltanto Gagliardin­i e Borja Valero. Non il massimo, tenuto conto che almeno per il prossimo mese e mezzo si giocherà ogni 3 giorni. Se non altro, rispetto alla scorsa settimana, è rientrata l’emergenza in difesa, visto che sono tornati in gruppo tutti gli infortunat­i e acciaccati vari, da Godin a D’Ambrosio, passando per De Vrij, uscito affaticato dal San Paolo

PARTENZA SPRINT E POI... Come già ricordato, Sensi è arrivato al quinto stop della sua annata. Prima, a fermarlo, era stato un guaio agli adduttori, con annessa ricaduta, poi un altro al polpaccio e, infine, tanto per gradire, un’infrazione al piede. E pensare che l’avvio del centrocamp­ista di Urbino era stato sfolgorant­e: si era preso la scena grazie a 3 gol e 4 assist nelle prime 6 giornate. Poi, nel match contro la Juve, lo scorso 6 ottobre, ecco il primo problema agli adduttori. Da lì in poi, l’ex-Sassuolo ha perso ben 16 partite e solo altre 3 volte è stato titolare. L’ultima apparizion­e risale appunto a sabato scorso al San Paolo, al posto di Eriksen, ma solo per una manciata di minuti. Chi lo aveva visto allenarsi, peraltro, aveva raccontato di una condizione di nuovo brillante, sui livelli di inizio campionato. Invece, proprio quando Sensi pensava di essere uscito definitiva­mente dal tunnel, la mala sorte ci ha voluto mettere un’altra volta lo zampino.

RISCATTO SICURO. La certezza, comunque, è che al di là di questo nuovo guaio, il futuro di Sensi resta colorato di nerazzurro. L’Inter, infatti, è soddisfatt­a delle sue qualità e, come previsto dal gentlemen agreement con il Sassuolo, lo riscatterà. L’appuntamen­to è per la finestra dal 17 al 19 agosto. L’investimen­to sarà di 27 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 3 per il prestito e altrettant­i di bonus. Non è da escludere, però, che, alla luce dei buoni rapporti tra i club, non salti fuori un piccolo sconto.

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LAPRESSE Nella foto Stefano Sensi 24 anni centrocamp­ista dell’Inter e Fabio Lucioni (32) difensore del Lecce

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