Corriere dello Sport

NEY AL BARÇA? MA DEVE PAGARE

Lo strano intreccio tra mercato e conti in sospeso Il brasiliano aveva chiesto vecchi bonus al club in cui vuole tornare: il tribunale lo ha condannato e adesso deve 6,7 milioni ai blaugrana

- Di Andrea De Pauli a.d.p.

Neymar deve versare 6,7 milioni di euro nelle casse del Barça! Così si chiude l’ultima puntata dell’incredibil­e telenovela che racconta la burrascosa relazione di amore e odio tra il fuoriclass­e paulista e il club catalano. E da quel che si può intuire, ne seguiranno diverse altre, anche perché, nelle medesime ore in cui un tribunale di Barcellona stabilisce chi dovesse pagare e quanto dovesse essere pagato tra due contropart­i impegnate in una lotta senza quartiere per l’ultimo centesimo, il padre procurator­e di O’Ney e la società catalana continuano la loro ormai surreale negoziazio­ne, per tentare di trovare la formula - non sarà facile, specie nello scenario post Covid-19 - per ricongiung­ere il nostalgico brasiliano con i vecchi amici Leo Messi e Luis Suarez, che già la scorsa estate si erano resi disponibil­i a dare il loro contributo all’operazione, anche rinunciand­o a qualche spicciolo.

GROTTESCO. La questione ormai è diventata una mezza barzellett­a. L’infinito contenzion­zioso tra Ney e il Barça ha origine nella caldissima estate del 2017, quando il Paris Saint Germain convince l’attaccante di San Paolo a diventare il centro di gravità del suo progetto e l’uomo immagine del Mondiale del Qatar del 2022 attraverso una proposta economica irrinuncia­bile, unita a un progetto sportivo indubbiame­nte ambizioso, che contempla un verosimile assalto alla Champions League. Una volta sedotto il clan Neymar, il Barça viene saltato a piè pari attraverso il pagamento della clausola rescissori­a da 222 milioni. Fin qui tutto lecito. Le cose assumono un aurea grottesca, però, nel momento in cui il brasiliano si rivolge al vecchio club per richiedere la cifra (esorbitant­e) pattuita come premio alla firma al momento dell’ultimo rinnovo, avvenuta solo nel novembre del 2016. Prolungame­nto, di fatto, non rispettato, visto che a inizio agosto dell’anno successivo O’Ney dice adios au-revoir. Al momento dello strappo, il giocatore ha ricevuto già una prima tranche di 20,75 milioni sulla cifra, in tribunale ne pretenderà altri 43,6. Il Barça risponde con una controrich­iesta di 22,5 milioni al giocatore, a suo modo di vedere inadempien­te. Lo scorso settembre, l’udienza decisiva, in cui le parti fanno un timido tentativo di conciliazi­one che non va in porto. Ora la sentenza, che in parte accoglie la posizione blaugrana, attraverso un parziale risarcimen­to di quasi 7 milioni di euro.

IL PATTO. A rendere comica la viche cenda, però, c’è il racconto della vigilia dell’ultimo incontro in tribunale. Papà Neymar dà appuntamen­to al presidente del Barça Josep Maria Bartomeu in un lussuoso hotel del Porto Olimpico della città. L’incontro registra anè una fugace apparizion­e di O’Ney, che poi si tuffa nella notte barcellone­se insieme ai connaziona­li Arthur Melo, ora oggetto dei desideri della Juventus, e Leo Baptistao, che in quel momento giocava nell’Espanyol, ma ora si trasferito in Cina, nello Zall, la squadra di Wuhan! La riunione si chiude con un patto di ferro: Ney torna al Barça nell’estate del 2020! Sarà vero? La telenovela continua.

 ??  ?? Neymar, 28 anni, asso brasiliano del Psg e della nazionale verdeoro
Neymar, 28 anni, asso brasiliano del Psg e della nazionale verdeoro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy