Legrottaglie ritrova il vero Pescara. Volata playoff? Sì può
LA VITTORIA SCHIACCIANTE SULLA JUVE STABIA SPINGE GLI ABRUZZESI A SOLI 4 PUNTI DALL’OTTAVO POSTO
Una sorpresa davvero gradita. Un Pescara inaspettatamente rivitalizzato dalla lunga sosta, ben diverso da quello che avevamo lasciato prima della pandemia. Una vittoria, sulla Juve Stabia, dal duplice effetto: allontana lo spauracchio play out e, al contempo, accarezza la suggestione play off. Potrebbe sembrare un’esagerazione passare da uno stato d’animo all’altro a distanza di soli 90 minuti, eppure ... .
GRAN FINALE. Diciamo la verità, mentre Legrottaglie (prima della ripartenza) si mostrava fiducioso e impaziente di tornare in campo, il grosso della tifoseria non avrebbe disdegnato la chiusura definitiva della stagione, visto che il Pescara, oggettivamente attardato in classifica, avrebbe avuto tutto da perdere nella ripresa, a cominciare dal rischio di trovarsi impaludato nella lotta per non retrocedere. Invece... aveva ragione l’allenatore. «Proprio come speravo, abbiamo raccolto i frutti del nostro lavoro», il suo commento dopo la convincente prestazione contro le “Vespe”, dalla quale sono arrivati i tre punti che, di fatto, spostano il baricentro della stagione orientandolo verso l’alto. Nella fattispecie, si sono creati i presupposti per un finale in crescendo, se la brillantezza fisica e i valori tecnici (dopo il recupero di tanti infortunati) non ci ingannano.
GARANZIE. Inoltre, una garanzia la dà lo stesso Legrottaglie per come ha dimostrato di avere le idee molto chiare dal punto di vista tattico, riproducendo un modulo (il 4-42) assolutamente inedito per questa piazza, ma che contro gli uomini di Fabio Caserta ha funzionato benissimo. Quando si dice: fare di necessità virtù! Un po’ l’uovo di Colombo. Mancava il regista Palmiero e... invece di scervellarsi a cercare in rosa un sostituto più o meno adattabile (che non c’è) l’allenatore ha optato per i due mediani, rinunciando al play basso!
TUTTO BENE. Poi ha funzionato anche tutto il resto, come i due “piccoletti” (Galano e Pucciarelli) in attacco, Memushaj decentrato a sinistra, l’avanzamento di Zappa, eccetera eccetera. Insomma, quando i pezzettini cominciano a incastrarsi il puzzle si completa quasi da sé. Ora non resta che attendere la conferma, venerdì a Pisa. «Sabato – chiosa Legrottaglie – abbiamo fatto un bel passo in avanti, con tre punti che ci fanno respirare, ma non abbiamo certo raggiunto l’obiettivo, che in primis è la salvezza e poi eventualmente vedremo. Io non credo che quella con la Juve Stabia sia stata una gara spartiacque, magari lo sarà quella di venerdì e se la vincessimo lo sarebbe quella successiva (lunedì 29 contro l’Empoli, ndc). Insomma, può ancora succedere di tutto, ogni partita è una grande opportunità».
SOLO FINALI. In verità, durante il lockdown Legrottaglie aveva detto che ogni partita sarebbe stata come una finale di Champion’s ed effettivamente lo spirito con il quale è stata affrontata la prima in quel senso c’era tutto. Non resta che vedere come sarà il prosieguo, ma intanto l’essersi scrollati di dosso il peso della zona bassa è già un bel sollievo.